Vedere la nebbia
al di là della sostanza
delle colline in fiamme,
come un fulmine che colpisce
l'albero della nave d'aria.
al di là della sostanza
delle colline in fiamme,
come un fulmine che colpisce
l'albero della nave d'aria.
Questa è una tremenda esplosione
di corvi sepolti
nei giorni di sole,
accecati dalle loro aureole
di biancastre rive.
Le colline presero forma
davanti ai miei occhi stanchi, sfiniti,
mentre cercavano l'oro
tra le perdute montagne
insieme ai coltivatori
di pietre viventi.
Un paesaggio a metà
tra un incubo e un sogno,
a metà tra un terremoto
e una pioggia danzatrice.
L'eco dei sogni infranti
sorprese le verdi terre
portandomi a sorridere
al lungo viaggiare.
Poesia scritta il 28/08/2014 - 10:13Letta n.1722 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie Auro :)
Lorenzo Arcaleni
30/08/2014 - 10:21 --------------------------------------
Un eco che giunge forte e stridente...
Auro Lezzi
30/08/2014 - 06:51 --------------------------------------
Ti ringrazio Genoveffa 

Lorenzo Arcaleni
29/08/2014 - 15:30 --------------------------------------
Quanti corvi in agguato,pronti a ghermire,LORENZO sei straordinario con le metafore,molto bella,tragica e intensa


genoveffa 2 frau
29/08/2014 - 15:07 --------------------------------------
Grazie mille :)
Lorenzo Arcaleni
29/08/2014 - 09:52 --------------------------------------
L'INTENSO DELLA QUARTINA DI CHIUSA A RICORDARE LO STRANO CHE CI ANGOSCIA QUOTIDIANAMENTE... 

Rocco Michele LETTINI
29/08/2014 - 05:26 --------------------------------------
Atmosfera da effetti speciali... interessante l'uso delle metafore!! dolce notte.. 

Lory C.
29/08/2014 - 00:59 --------------------------------------
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