Le immagini a rallentatore,
come l'erba mossa dal vento,
gli sguardi che si voltano,
della luce sui paesaggi,
mi piacciono.
Sono più intense.
L'ultimo saluto consumato nel silenzio,
sfilare il nastro da un regalo,
i pensieri prima di addormentarsi.
Quante emozioni mi attraversano
in quel tempo
che vorrei trasformare in parole,
ma non ci riesco.
Resta tutto in me,
io oppresso,
loro inspiegate.
E auspico che un giorno
le troverai belle anche tu,
che saprai dire meglio di me
di cosa sto parlando.
E se scopriamo di essere affini,
un caloroso saluto ti colga,
lento e intenso,
ti accompagni
alla prossima lettura.
come l'erba mossa dal vento,
gli sguardi che si voltano,
della luce sui paesaggi,
mi piacciono.
Sono più intense.
L'ultimo saluto consumato nel silenzio,
sfilare il nastro da un regalo,
i pensieri prima di addormentarsi.
Quante emozioni mi attraversano
in quel tempo
che vorrei trasformare in parole,
ma non ci riesco.
Resta tutto in me,
io oppresso,
loro inspiegate.
E auspico che un giorno
le troverai belle anche tu,
che saprai dire meglio di me
di cosa sto parlando.
E se scopriamo di essere affini,
un caloroso saluto ti colga,
lento e intenso,
ti accompagni
alla prossima lettura.
Poesia scritta il 15/08/2024 - 22:04Letta n.431 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Piaciuta ed apprezzata. 

Maria Luisa Bandiera
16/08/2024 - 13:12 --------------------------------------
Un saluto anche a te.
Particolare la tua poesia.
Molto colloquiale e coinvolgente.
Letta con vero piacere.
Particolare la tua poesia.
Molto colloquiale e coinvolgente.
Letta con vero piacere.
Loris Marcato
16/08/2024 - 07:36 --------------------------------------
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