Saskia
e ancor dopo tua morte
giovane vita ritrasse.
Dalla sventurata sorte
-tre volte madre mancata-
il figlio ti sopravvisse.
L’artista e il disincanto
ti fantasticò florida
di gemme e perle ornata.
Vivesti in suoi bui sogni
una vita senza tomba
al riparo dai maligni.
Nei nostri, resti incanto
di nordica beltà e grazia,
infreddolita colomba
che compatimento strazia.
L'immagine è di Rembrandt Harmenszoon van Rijn, "Ritratto di Saskia con cappello", 1633 circa, modificato e ultimato nel 1642, alla morte della giovane moglie, probabilmente per tubercolosi, a cui sopravvisse l'artista e l'unico figlio Titus.
            
Poesia scritta il 22/12/2024 - 17:23Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Io mi chiamo Sancio Pancio,
sono nuovo in questo gruppo
 e porgo gli auguri 
con un sorriso franco.
 A te, poetessa dal cuore gentile, 
che con le parole
 crei un mondo sottile.
Don Chisciotte, 
il cavaliere errante, ti saluta 
con un gesto elegante. 
Che questo Natale 
sia pieno di luce,
 di gioia, di pace
 e di dolcezza che induce.
Le stelle brillano
 nel cielo sereno, 
perché arriva il nazzareno
e il tuo talento risplende 
come un faro ameno.
 Continua a scrivere, 
a sognare, a creare, 
perché il tuo dono 
è un tesoro da ammirare.
Buon Natale, 
cara poetessa, 
che la tua vita
 sia sempre una festa.
 Con affetto e stima,
 ti auguro il meglio,
 da Sancio Pancio
Sancio Pancio  
 25/12/2024 - 13:53 
Maria Luisa Bandiera  
 23/12/2024 - 07:26 
                        



