Scrivo con l’ autotune. Circa il 95% del Modulo e dell’ algoritmo della mia voce scritta è autocorreggente, in sintonizzazione automatica avvio la ricerca. Il restante 5% lo registro prima. In playback. Dell’ anima uso solo le frequenze bassissime, il tipico rumore di quel tipo di onde è asincrono, dunque solo in bassa frequenza si amplifica.. Le basse frequenze insonorizzate sono quelle che prediligo, di solito, anche se sembra un controsenso, vengono attenuate meno nell'aria e si trasmettono meglio attraverso le strutture poetali. Il range delle basse frequenze è situato tra 20 e 500 Hz. Io registro un calo d’ onda ben oltre, ben al di sotto di quella soglia, di solito mi attesto tra i dieci e i 15 decibel. Mi hanno abituato così sin da bambino, le mie cellule nervose sono vocali. Dopodiché io non faccio più nulla, passo la cuffia a loro, gli organi deputati.
L’ orecchio interno, il terzo occhio, la terza gamba e la mano occulta, sono loro che elaborano i suoni; tutti questi organi invisibili sono preposti a intercettarli.. essendo organi situati oltre la tridimensionale onda corporale, vanno oltre la sua normo-radiofrequenza percettiva. Inoltre, risultando particolarmente reattivi alle frequenze basse quando il suono è emerso, lo propagano: è così che si avvertono mega-onde invisibili attraverso lo scheletro e la pelle. Sono veri e propri figli dell’ anima: herz e’ core. Oltretutto, questo fa sì che quelle stesse basse frequenze vengano percepite all’ esterno in modo "viscerale", coinvolgendo sia il nostro udito che il nostro corpo. Ecco io scrivo ancora con l’ autotune. Ma nessuno mi sente.. Resta tutto coibentato, ovattato, da co- inventare di nuovo.. come se il suono rimanesse intrappolato dal silenzio del prossimo istante.
L’ orecchio interno, il terzo occhio, la terza gamba e la mano occulta, sono loro che elaborano i suoni; tutti questi organi invisibili sono preposti a intercettarli.. essendo organi situati oltre la tridimensionale onda corporale, vanno oltre la sua normo-radiofrequenza percettiva. Inoltre, risultando particolarmente reattivi alle frequenze basse quando il suono è emerso, lo propagano: è così che si avvertono mega-onde invisibili attraverso lo scheletro e la pelle. Sono veri e propri figli dell’ anima: herz e’ core. Oltretutto, questo fa sì che quelle stesse basse frequenze vengano percepite all’ esterno in modo "viscerale", coinvolgendo sia il nostro udito che il nostro corpo. Ecco io scrivo ancora con l’ autotune. Ma nessuno mi sente.. Resta tutto coibentato, ovattato, da co- inventare di nuovo.. come se il suono rimanesse intrappolato dal silenzio del prossimo istante.

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