Ch’io, dacché neanche stia
Da che nemmeno l’ombra
mia mi segue in quei miei
vuoti
di fondi di bottiglia
mia mi segue in quei miei
vuoti
di fondi di bottiglia
declino sul mare… porta
a te ognuno, che io possa
veder
più niuno alla cocciniglia
nel cruore della frequenza
cardiaca,
suon di
note basse di un’armonica.
(da In nodo mezzo Scappino, M.D.Mastro)
Poesia scritta il 19/07/2025 - 05:16Letta n.166 volte.
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Commenti
Rosso carminio, lacca brillante, sul fondo ferito ora sgorga il mio sangue. Spremi cocciniglia, la poesia diventa forte come un flutter atriale. Complimenti!


Anna Cenni
19/07/2025 - 11:13 --------------------------------------
Si può morire, da un momento all'altro, chiunque, all'improvviso, quindi è giusto lasciare che ognuno si esprima come meglio crede, ma senza darsi importanza, senza essere arrogante. Piaciuto molto. Un caro saluto.
MARIA ANGELA CAROSIA
19/07/2025 - 09:53 --------------------------------------
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