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Sceneggiata celeste

Questo afflato mi appartiene,
dissi sconsolato un dì,
è uno zeffiro che va e viene
non è un caso se mi trovo qui.


Profitto quindi del contesto
e del soffio che mi tange
come estensore io mi presto
del dolore che mi giunge


Invierò la missiva criptata
a chi credo di saper che tutto sa
apporrò la mia firma con la data
e dirò quanta rabbia che mi fa.


Se tornasse qui, da queste parti,
Lui saprebbe bene cosa fare
io invece ho sentimenti incerti
che m’impediscono di osare



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Poesia scritta il 11/09/2025 - 09:49
Da Francesco Scolaro
Letta n.284 volte.
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