Riempie gli spazi vuoti
accorciando le distanze
l'antico affabulatore.
accorciando le distanze
l'antico affabulatore.
Poi,
insaporendo le parole,
impingua i concetti
scarni;
allora
più affabile si fa
ogni sguardo,
confidente ogni
sorriso.
E mentre, tra un sorso
e un altro, imbriglia
il tempo, ogni
pietanza si
esalta e inebriata
gli rende omaggio:
decanta il vino,
magnifica
il principe
della tavola.

Da Emme Effe
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