Mi metto in fila
Per aspettare
Che un sogno venga dato anche a me!
Lui in piedi su una sedia,
Tira fuori
Dal suo sacco immaginario,
Sogni di tutti i colori,sapori,con tutti i chiari perché.
Li lancia a destra e a manca,
La mano leggiadra,
Lo sguardo un po' assente,
Felice che anche oggi,
Sia lì per lui,
Così tanta gente!
Non parla,
Fa piroette e poi un inchino,
Tira fuori dal suo sacco un sogno e
Chi lo riceve ritorna bambino....
Vorrei toccasse a me,
Vorrei fosse la volta buona,
Che uscendo da quel sacco,
Il sogno,
Riconosca la mia mano tesa,
Cosi ardentemente desiderosa,
Che il sogno la riconosca e voli finalmente verso me!
Ma passa un sogno
E nemmeno stavolta è il mio,
Corre verso la sua mano,
Passando mi dice addio,
Anche stravolta ho sperato invano,
Quel sogno non era il mio!
Sognatore pazzo,
In piedi su quella sedia,
Dinanzi a te ci son rimasta solo io....
Ma tu con gli occhi bassi,
Prendi con grazia quel sacco,
Lo apri,
Ci frughi,
Poi lo rivolti,
Lo scuoti.....
Poi scrolli le spalle,
Prendi un pezzo di spago ,
Lo richiudi,
Te lo metti in spalla e vai via.....
E tutta quella gente
Che prima era qui presente,
Si è diradata in fretta,
Corre a viversi il sogno suo.
Credo che avrei fatto lo stesso anch'io
Se da quel maledetto sacco,
Imprevedibile e un po' matto,
Fosse volato a me il sogno mio!
Mael Guidotti

Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente