Non guardare i suoi occhi.
Tienilo accanto, il dolore,
come si tiene un’ombra al tramonto
Tienilo accanto, il dolore,
come si tiene un’ombra al tramonto
né scacciata, né amata,
solo riconosciuta.
Parlagli piano,
ché conosce lingue che tu non ricordi più.
Ti porterà memorie come fiori secchi,
profumi di ciò che è stato
e non sarà più.
Ma non guardarlo negli occhi:
lì abita l’incanto,
la promessa di un abisso che consola
mentre ti divora piano.
Sfioralo appena,
ascolta il suo respiro,
il passo lento con cui ti segue.
Lascia che cammini al tuo fianco
come un fratello stanco.
E quando il mattino ritorna,
sii tu più luce di lui.
Poesia scritta il 10/11/2025 - 17:00Letta n.1 volte.
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