La finestra e il filo di luce
Se la distanza fosse un filo
di lana, l’avvolgerei sulla
mano così da averti vicina
per poi consegnare a te
la matassa e lasciarti capire
se esserci ogni mattina.
In un filo di voce all’orecchio
alla fine non direi nulla, nella
mia solita maniera maldestra
aspettando di vederti restare,
geloso di un filo di luce
sul tuo viso dalla finestra.
di lana, l’avvolgerei sulla
mano così da averti vicina
per poi consegnare a te
la matassa e lasciarti capire
se esserci ogni mattina.
In un filo di voce all’orecchio
alla fine non direi nulla, nella
mia solita maniera maldestra
aspettando di vederti restare,
geloso di un filo di luce
sul tuo viso dalla finestra.
(da Lucido dissenno, M.D.Mastro)
Poesia scritta il 20/12/2025 - 16:04Letta n.9 volte.
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