Lo guardo... alto e distinto,avrà circa 78 anni,sono tanti e sembrano gravare tutti sulle sue spalle .Con gesti lenti e attenti sfoglia le pagine dell'innario, alla ricerca del cantico annunciato.
Le sue mani sono ossute e le dita lunghe ed affusolate,certo,non abituate al lavoro manuale ..forse un pianista ... uno scrittore, un chirurgo? Non lo so ... Quelle sue mani, mi hanno colpito,sembrano voler raccontare le mille ore di pena e di dolore, tanto le nocche sono prominenti e quasi nodose. Comunque mani ben curate.
Lentamente, con delicatezza, gira i fogli ...ecco, ha trovato il cantico richiesto ... con l'indice ne scorre il testo; le tocca, quasi a voler lasciare che quietamente le parole gli scendano nel cuore, come piccole gocce d'olio a lenire e distendere le rughe del cuore. Già, le ferite del cuore ... chi non ne ha ... tutti ne abbiamo e ne soffriamo.Ma in quest'uomo, seduto davanti al mio banco, sembra la pesantezza della vita gli sia scritta sulla pelle. Leggermente gobbo e magro magro,il viso scarno e lo sguardo sereno di chi al dolore è abituato, inesorabilmente gli è compagno da sempre ... vorrei sorridergli,stringere fra le mie, quella mano.Vorrei chiedergli, cos'è quel dolore antico che gli oscura i giorni segnandoli uno ad uno , come se fossero un di più da non voler vivere . Distolgo gli occhi e cerco di deviare il mio pensiero, il suo dolore è troppo e lo sento dentro al cuore ... un attimo dura la mia distrazione ... e il mio sguardo torna a lui ... silenziosamente innalzo una preghiera:" Signore Gesù, io non so nulla,ma Tu si ... io non vedo e non capisco,ma Signore tu sai e puoi, guarisci e consola il suo cuore ". Apro gli occhi, sembra quasi avermi ascoltato, il suo viso è rivolto verso di me ... gli sorrido dolcemente, mi mostra la sua Bibbia,come a voler dire ... " tutto il senso della mia vita è qui, ogni risposta ogni forza,l'ho trovata in Lui". Gli sorrido e nel mio cuore ringrazio Dio, perché Lui sa aver cura di ognuno di noi,in maniera a volte imperscrutabile ma profonda e vera e non c'è mai nessun dolore e nessuna vera " tempesta" che Egli non sappia placare ...
E' stata una bella domenica ... sono uscita dal locale di culto,respirando profondamente l'aria fredda di questo mese di Dicembre e nel cuore un verso della Parola che dice "Poiché Io, l'Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: "Non temere, Io ti aiuto". ( isaia 41:13)
Grazie Gesù !
Le sue mani sono ossute e le dita lunghe ed affusolate,certo,non abituate al lavoro manuale ..forse un pianista ... uno scrittore, un chirurgo? Non lo so ... Quelle sue mani, mi hanno colpito,sembrano voler raccontare le mille ore di pena e di dolore, tanto le nocche sono prominenti e quasi nodose. Comunque mani ben curate.
Lentamente, con delicatezza, gira i fogli ...ecco, ha trovato il cantico richiesto ... con l'indice ne scorre il testo; le tocca, quasi a voler lasciare che quietamente le parole gli scendano nel cuore, come piccole gocce d'olio a lenire e distendere le rughe del cuore. Già, le ferite del cuore ... chi non ne ha ... tutti ne abbiamo e ne soffriamo.Ma in quest'uomo, seduto davanti al mio banco, sembra la pesantezza della vita gli sia scritta sulla pelle. Leggermente gobbo e magro magro,il viso scarno e lo sguardo sereno di chi al dolore è abituato, inesorabilmente gli è compagno da sempre ... vorrei sorridergli,stringere fra le mie, quella mano.Vorrei chiedergli, cos'è quel dolore antico che gli oscura i giorni segnandoli uno ad uno , come se fossero un di più da non voler vivere . Distolgo gli occhi e cerco di deviare il mio pensiero, il suo dolore è troppo e lo sento dentro al cuore ... un attimo dura la mia distrazione ... e il mio sguardo torna a lui ... silenziosamente innalzo una preghiera:" Signore Gesù, io non so nulla,ma Tu si ... io non vedo e non capisco,ma Signore tu sai e puoi, guarisci e consola il suo cuore ". Apro gli occhi, sembra quasi avermi ascoltato, il suo viso è rivolto verso di me ... gli sorrido dolcemente, mi mostra la sua Bibbia,come a voler dire ... " tutto il senso della mia vita è qui, ogni risposta ogni forza,l'ho trovata in Lui". Gli sorrido e nel mio cuore ringrazio Dio, perché Lui sa aver cura di ognuno di noi,in maniera a volte imperscrutabile ma profonda e vera e non c'è mai nessun dolore e nessuna vera " tempesta" che Egli non sappia placare ...
E' stata una bella domenica ... sono uscita dal locale di culto,respirando profondamente l'aria fredda di questo mese di Dicembre e nel cuore un verso della Parola che dice "Poiché Io, l'Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: "Non temere, Io ti aiuto". ( isaia 41:13)
Grazie Gesù !

Da Carla Davì
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Commenti
Antonio,grazie anche a te .. " il tuo sentire è rugiada sui fili d'erba del mattino" sei incredibile,sai far poesia così spontaneamente da inserirla per caso e senza accorgertene anche in un commento, grazie di cuore 



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Rosaria,grazie per il tuo gradito complimento ... 



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ovviamente d'accordo su tutto...il tuo sentire è rugiada sui fili d'erba del mattino...sai scrivere bene e dai qualcosa sempre a chi ti legge e questa, a mio modo di vedere, è una cosa che il mondo ha bisogno...complimenti...antonio


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Complimenti...piaciuto 



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