Se ne stava lì seduta su quel divanetto all’estero del bar a consumare la sua colazione mattutina aspettando l’orario giusto per andare a lavoro situato dall’altra parte della strada: un bel cappuccio caldo e una brioche integrale vuota che l’avrebbero sostenuta fino a che non sarebbe tornata a casa per l’ora di pranzo che non sarebbe stato prima delle tre e mezza quel giorno..
Seduta con quella sua sigaretta che gustava fumandosela con molta calma e tranquillità d’un tratto le baleno’ in testa uno strano pensiero:
Com’era possibile che più passava il tempo più sentiva dentro di se’ che i ricordi di quella vecchia storia che l’aveva fatta soffrire non li sentiva più… i ricordi erano quasi completamente svaniti del tutto , se qualcuno le chiedeva tuttora qualche dettaglio particolare si rese conto che non era più in grado di rispondere con precisione… che macchina aveva…..i suoi gusti… il modo di ridere …aveva persino dei tatuaggi eppure non ricordava più ne’ quali fossero tantomeno in quale posto del corpo si trovassero e via dicendo.
Non ricordava più neppure i dettagli del viso… se solo ci pensava erano ormai immagini confuse e sbiadite e alle sue risposte solite “ non so’,non mi ricordo”
la gente rimaneva sempre scioccata chiedendosi come fosse possibile senza crederci chiedendole come poteva esser possibile una cosa del genere e lei col sorriso sul volto rispondeva sempre alla solita maniera:
-Beh! È semplice! Se vieni diciamo costretto a buttare nel cesso tutto ciò che provavi o provi per qualcuno quando mi riprendo via via cancello tutto… tutto ciò che non mi riguarda più…. Tutto ciò che mi è inutile…
Ecco perché dimentico…non sono io che lo faccio apposta succede così e basta , che devo dire io sono fatta così.
Riusciva sempre ad ammutolire tutti con sorrisi finali e sentendosi la solita risposta: brava hai fatto bene meglio così.
Terminato il cappuccino chiuse sto pensiero pensando fra se’ e se’ : sarò pure brava ma quanto è brutto dimenticarsi di tutto… soprattutto delle cose belle vissute delle quali sai che ci son state ma non ricordi neanche più quali siano state… e questo nessuno lo sa.
Seduta con quella sua sigaretta che gustava fumandosela con molta calma e tranquillità d’un tratto le baleno’ in testa uno strano pensiero:
Com’era possibile che più passava il tempo più sentiva dentro di se’ che i ricordi di quella vecchia storia che l’aveva fatta soffrire non li sentiva più… i ricordi erano quasi completamente svaniti del tutto , se qualcuno le chiedeva tuttora qualche dettaglio particolare si rese conto che non era più in grado di rispondere con precisione… che macchina aveva…..i suoi gusti… il modo di ridere …aveva persino dei tatuaggi eppure non ricordava più ne’ quali fossero tantomeno in quale posto del corpo si trovassero e via dicendo.
Non ricordava più neppure i dettagli del viso… se solo ci pensava erano ormai immagini confuse e sbiadite e alle sue risposte solite “ non so’,non mi ricordo”
la gente rimaneva sempre scioccata chiedendosi come fosse possibile senza crederci chiedendole come poteva esser possibile una cosa del genere e lei col sorriso sul volto rispondeva sempre alla solita maniera:
-Beh! È semplice! Se vieni diciamo costretto a buttare nel cesso tutto ciò che provavi o provi per qualcuno quando mi riprendo via via cancello tutto… tutto ciò che non mi riguarda più…. Tutto ciò che mi è inutile…
Ecco perché dimentico…non sono io che lo faccio apposta succede così e basta , che devo dire io sono fatta così.
Riusciva sempre ad ammutolire tutti con sorrisi finali e sentendosi la solita risposta: brava hai fatto bene meglio così.
Terminato il cappuccino chiuse sto pensiero pensando fra se’ e se’ : sarò pure brava ma quanto è brutto dimenticarsi di tutto… soprattutto delle cose belle vissute delle quali sai che ci son state ma non ricordi neanche più quali siano state… e questo nessuno lo sa.
Racconto scritto il 11/12/2023 - 06:51Letta n.72 volte.
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