Lettera a…
Le istruzioni sono:
(meglio un rimorso o un rimpianto?)
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Lettera di una nonna alle due nipotine
Carissime Penelope e Deianira.
Quando leggerete questa mia lettera, io non ci sarò più tra voi.
Voglio però che sappiate qualcosa di me e del nonno Elio, perché non abbiamo avuto molto tempo per stare insieme.
Io e il nonno ci siamo conosciuti in Svizzera , ci siamo innamorati ed abbiamo costruito una famiglia qui a Senigallia.
Eravamo persone semplici, che abbiamo vissuto, lavorando con onestà e siamo stati felici.
La nascita di vostro padre ci rese ancora più responsabili e abbiamo lavorato sodo, per crescere la nostra famiglia con decoro.
Danilo era bravo, buono,amava la musica e il mare e noi eravamo contenti di sentirlo solfeggiare e suonare la tastiera.
Il mare ci spaventava,ma egli sapeva nuotare benissimo. Ha fatto il bagnino e ha guadagnato ciò che bastava per coronare il suo sogno di essere un sub.
Sette anni dopo è nata vostra zia Sara e noi eravamo al settimo cielo.
La vita era faticosa, ma ci aveva donato due bei figli, per i quali valeva la pena fare dei sacrifici.
Sara era una bimba vivace e intelligente,aveva l'argento vivo addosso .
Poi a nove anni ha avuto quel grave incidente,che ha posto fine ai suoi sogni di una vita felice .
È stato un colpo tremendo per tutti,anche per tuo padre che, adolescente,ha dovuto affrontare la vita, con la responsabilità di un adulto.
La morte del nonno mi ha lasciata sola, ad affrontare le difficoltà per assicurare a Sara un avvenire senza problemi.
Sembrava che la vita non avesse più nulla da offrirmi,invece siete arrivate voi,prima Penelope e poi tu, Deianira.
Allora ho capito che la vita mi stava offrendo un'altra opportunità, l'opportunità di amare ancora,donare il mio cuore a voi , sognare ancora di vedere dei desideri realizzati e seguirvi nella crescita.
In realtà il tempo che abbiamo trascorso insieme, non è stato molto, perché la mia salute ha vacillato...
Sappiate però che per me, voi siete state una piccola fetta di paradiso.
Ho pensato che la mia casa sarebbe nuovamente stata inondata dal calore delle risate e dalla felicità...Ed è felicità, che voi mi avete donato,ogniqualvolta siete venute a trovarmi,donandomi ossigeno puro e voglia di vivere,per potervi stare accanto in questo ultimo tratto della mia esistenza.
Voi siete state il più grande regalo ,che io abbia ricevuto da mio figlio Danilo, perché siete riuscite a risvegliare in me la meraviglia e la speranza.
La mia casa è disseminata dalle vostre foto e voi avete rappresentato per me,quel piccolo universo ,colmo solo di ammirazione e di adorazione profonda per voi.
Voi siete il mio passato e il mio futuro, perché io vivrò in voi, che rappresentate la mia famiglia e il mio sangue.
Avrei voluto accompagnarvi in ogni momento della vostra vita,gioire per voi e consolarvi nei momenti di sconforto.
La vita però ha deciso diversamente ed ora siete voi che mi accompagnerete per un breve tratto.
Ricordatevi che la vita va vissuta e, soprattutto, va amata, rispettando prima se stessi e poi gli altri .
Combattete, per raggiungere i traguardi che vorrete ottenere e non date mai nulla per scontato.
Soprattutto amate...amate la vostra famiglia, amate i vostri genitori e i vostri parenti e, soprattutto, perdonate !
La strada è disseminata di molti massi, che ostacoleranno il cammino...ci vorranno molte gocce per levigarli, ma alla fine vincerete con la perseveranza e la bontà.
Quando leggerete questa mia lettera, io non ci sarò più tra voi.
Voglio però che sappiate qualcosa di me e del nonno Elio, perché non abbiamo avuto molto tempo per stare insieme.
Io e il nonno ci siamo conosciuti in Svizzera , ci siamo innamorati ed abbiamo costruito una famiglia qui a Senigallia.
Eravamo persone semplici, che abbiamo vissuto, lavorando con onestà e siamo stati felici.
La nascita di vostro padre ci rese ancora più responsabili e abbiamo lavorato sodo, per crescere la nostra famiglia con decoro.
Danilo era bravo, buono,amava la musica e il mare e noi eravamo contenti di sentirlo solfeggiare e suonare la tastiera.
Il mare ci spaventava,ma egli sapeva nuotare benissimo. Ha fatto il bagnino e ha guadagnato ciò che bastava per coronare il suo sogno di essere un sub.
Sette anni dopo è nata vostra zia Sara e noi eravamo al settimo cielo.
La vita era faticosa, ma ci aveva donato due bei figli, per i quali valeva la pena fare dei sacrifici.
Sara era una bimba vivace e intelligente,aveva l'argento vivo addosso .
Poi a nove anni ha avuto quel grave incidente,che ha posto fine ai suoi sogni di una vita felice .
È stato un colpo tremendo per tutti,anche per tuo padre che, adolescente,ha dovuto affrontare la vita, con la responsabilità di un adulto.
La morte del nonno mi ha lasciata sola, ad affrontare le difficoltà per assicurare a Sara un avvenire senza problemi.
Sembrava che la vita non avesse più nulla da offrirmi,invece siete arrivate voi,prima Penelope e poi tu, Deianira.
Allora ho capito che la vita mi stava offrendo un'altra opportunità, l'opportunità di amare ancora,donare il mio cuore a voi , sognare ancora di vedere dei desideri realizzati e seguirvi nella crescita.
In realtà il tempo che abbiamo trascorso insieme, non è stato molto, perché la mia salute ha vacillato...
Sappiate però che per me, voi siete state una piccola fetta di paradiso.
Ho pensato che la mia casa sarebbe nuovamente stata inondata dal calore delle risate e dalla felicità...Ed è felicità, che voi mi avete donato,ogniqualvolta siete venute a trovarmi,donandomi ossigeno puro e voglia di vivere,per potervi stare accanto in questo ultimo tratto della mia esistenza.
Voi siete state il più grande regalo ,che io abbia ricevuto da mio figlio Danilo, perché siete riuscite a risvegliare in me la meraviglia e la speranza.
La mia casa è disseminata dalle vostre foto e voi avete rappresentato per me,quel piccolo universo ,colmo solo di ammirazione e di adorazione profonda per voi.
Voi siete il mio passato e il mio futuro, perché io vivrò in voi, che rappresentate la mia famiglia e il mio sangue.
Avrei voluto accompagnarvi in ogni momento della vostra vita,gioire per voi e consolarvi nei momenti di sconforto.
La vita però ha deciso diversamente ed ora siete voi che mi accompagnerete per un breve tratto.
Ricordatevi che la vita va vissuta e, soprattutto, va amata, rispettando prima se stessi e poi gli altri .
Combattete, per raggiungere i traguardi che vorrete ottenere e non date mai nulla per scontato.
Soprattutto amate...amate la vostra famiglia, amate i vostri genitori e i vostri parenti e, soprattutto, perdonate !
La strada è disseminata di molti massi, che ostacoleranno il cammino...ci vorranno molte gocce per levigarli, ma alla fine vincerete con la perseveranza e la bontà.
Vostra nonna Gerardina

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Splendida!


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Teresa hai scritto una meravigliosa lettera alle tue nipoti in una scrittura creativa che ha la capacità di emozionare chi legge.
Complimenti! Commossa ringrazio

Complimenti! Commossa ringrazio




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Che dire dinanzi a un testo così intenso...
Mi è piaciuto e mi ha emozionato.
Grazie per le tue parole alla mia
Mi è piaciuto e mi ha emozionato.
Grazie per le tue parole alla mia



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