TRA L'INIZIO & LA FINE
Le istruzioni sono:
Il rumore come di un bicchiere quando si rompe lo aveva svegliato, ma in casa non c’era nessuno…
(…)
Per la prima volta si sentiva davvero a casa.
(…)
Per la prima volta si sentiva davvero a casa.
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Rumore
Il rumore come di un bicchiere quando si rompe lo aveva svegliato, ma in casa non c’era nessuno.
Stava riposando sul letto dopo notti insonni e si svegliò di soprassalto.
Dalle tende della finestra, una piccola luce attirò la sua attenzione.
Vide una macchina parcheggiata vicino al viale, mentre una figura esile si stava muovendo.
Sentiva lo scricchiolio delle foglie sui passi lunghi e il vento infuriato che faceva muovere gli alberi come tempesta.
Tempesta simile a quello che lui sentiva nel cuore.
Aveva solo il buio che gli faceva compagnia e quel bicchiere di vino che bagnava le sue labbra screpolate.
Stropicciandosi gli occhi, osservò la scena.
Una donna dai capelli lunghi bussò alla porta di fronte alla sua.
Un ragazzo le aprì e la prese tra le braccia con calore.
L'accarezzò sulla guancia togliendole i brividi con calde carezze.
Poteva vederli nella stanza sorridere al cielo e alle stelle.
Gli occhi di lei avvolti dai desideri di lui, il corpo che non voleva più staccarsi, i vestiti che scivolavano per terra.
Il vento sembrava più leggero, i vetri non facevano più quel rumore.
Il cuore dell'osservatore aveva di nuovo sentito un'emozione.
Poteva chiudere gli occhi e sorridere, per la prima volta si sentiva davvero a casa.
Stava riposando sul letto dopo notti insonni e si svegliò di soprassalto.
Dalle tende della finestra, una piccola luce attirò la sua attenzione.
Vide una macchina parcheggiata vicino al viale, mentre una figura esile si stava muovendo.
Sentiva lo scricchiolio delle foglie sui passi lunghi e il vento infuriato che faceva muovere gli alberi come tempesta.
Tempesta simile a quello che lui sentiva nel cuore.
Aveva solo il buio che gli faceva compagnia e quel bicchiere di vino che bagnava le sue labbra screpolate.
Stropicciandosi gli occhi, osservò la scena.
Una donna dai capelli lunghi bussò alla porta di fronte alla sua.
Un ragazzo le aprì e la prese tra le braccia con calore.
L'accarezzò sulla guancia togliendole i brividi con calde carezze.
Poteva vederli nella stanza sorridere al cielo e alle stelle.
Gli occhi di lei avvolti dai desideri di lui, il corpo che non voleva più staccarsi, i vestiti che scivolavano per terra.
Il vento sembrava più leggero, i vetri non facevano più quel rumore.
Il cuore dell'osservatore aveva di nuovo sentito un'emozione.
Poteva chiudere gli occhi e sorridere, per la prima volta si sentiva davvero a casa.
Scrittura creativa scritta il 03/11/2025 - 19:33Da Mary L 
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