OPERA

Il mio dolore non lo senti tu.
Il dolore non si vede,
e non ha colore,
ma se lo avrebbe
sarebbe grigio o nero.
Non lo si può toccare,
ma lui tocca te,
fino nel profondo.
Non ha mani,
ma se ti afferra
non ti lascia di certo andar via!
Non ti parla,
ma tu,
non puoi tacere,
e celare sempre tutto dentro.
Quanto vorrei essere come questo pezzo di ghiaccio,
indifferente,
insensibile,
incapace di soffrire,
di pensare,
di volere….
E fermare
con un sol gesto
il dolore
quello che dentro,
io,
e soltanto io,
ho!

Opera scritta il 26/09/2015 - 14:14

Da Maddalena Clori

Letta n.1350 volte.

Il dolore è subdolo, si insinua lentamente, e l'anima ne rimane preda. L'autrice vorrebbe essere insensibile, per placarlo senza tregua. Un comprensibile atteggiamento che molti desidererebbero mettere in pratica. Contenuto apprezzato!

Arcangelo Galante 30/09/2015 - 19:54

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Buongiorno Millina! Grazie per il tuo commento, l'ho letto ora.
Buona domenica.
A presto

Maddalena Clori 27/09/2015 - 09:15

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Il dolore non si vede, non ha colore e non ha voce. Ma scava, caspita quanto scava nella nostra anima!
E non saremo mai dei freddi pezzi di ghiaccio, impermeabili a tutto: abbiamo un cuore pulsante che assorbe e reagisce dando colore e voce ai nostri pensieri.
Dietro ad ogni sorriso c'è un percorso di dolore.
buona notte Maddalena!

Millina Spina 27/09/2015 - 00:58

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Grazie sig. Michele. Lei è sempre così gentile con me.
Buona serata!

Maddalena Clori 26/09/2015 - 20:26

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Maddalena... sempre poesie indiscutibili per il tuo reale riflettere... Lieta Domenica...

Rocco Michele LETTINI 26/09/2015 - 20:05

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