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Io e l'uomo del monte

E’ vero sono diventata “ Nonna”! Si sa, i figli crescono e capita tra una cosa e l’altra che un giorno arrivi la tua amata figlia, con gli occhi lucidi e gioiosamente lacrimosi, che ti abbraccia sorridente e ti comunica:- Mamma aspetto un bambino - Stupita e stordita prendi nota nella mente che qualcosa è cambiato; costringi il cuore a razionalizzare che tua figlia, la tua amata ed adorata principessina è cresciuta, contro il tuo volere e nonostante la tua buona volontà di farla restare una bambinetta è invece diventata donna; ed ora candida come una colomba e dolce e tenera come un babà, ti dice: - sono in attesa di un bimbo - e come se non bastasse, annuisce col capo toccandosi il ventre e attendendo le tue effusioni tipo “ festa di primavera”. A fatica raccogli un barlume di raziocinio, comprendi e con grande amore materno ricambi l’abbraccio e piangi. Un pianto frammisto di gioia per l’immensità del miracolo del concepimento e crescita del neonato e per l’istantanea consapevolezza della nuove preoccupazioni, senti la tua voce che dice:- Come stai? Hai già le nausee … vieni a sederti non stare in piedi che ti fa male – Dimenticando che tu ai tuoi tempi viaggiavi sul motore e facevi tutte le stesse cose di sempre, senza nessun riguardo ed anzi con un carico maggiore di responsabilità. Ma lei è la tua bambina fragile e da proteggere, come quando ancora neonata la nutrivi al seno, le carezzi i capelli e la guardi, possibile sia cresciuta così tanto? Ti sorprendi e vorresti stringerla fra le braccia, la vedi raggiante e più bella che mai con una dolcezza nuova nello sguardo. Ma, allora è vero,le donne in attesa di un pargoletto diventano più belle risplendono di luce nuova! In qualche modo i mesi passano, e siamo già al sesto mese di gravidanza quando la tua adorata figlia ti chiede di partecipare al corso neonatale che avrebbero tenuto in ospedale. Vi rendete conto? Lo chiede a me; a me, la sua mamma, dopo ben 5 figli, vuole che partecipi al corso neonatale, mi sembrava davvero assurdo,quasi grottesco. Ripetevo dentro di me "ma come... quasi, quasi lo posso tenere io, il corso e devo andare a sentire questi qua?" Comunque come si fa’ a dire no, a due occhioni dolci di figlia che sembrano dirti:"ti prego vieni; non dirmi di no!",come resistere e dire no! Chi di voi dolci mamme avrebbe avuto il coraggio di dire no? Io non l'ho avuto, infatti ho detto: - Ma certo tesoro, che vengo! Voglio viverlo con te, questo momento - . Così, mio malgrado sono andata al primo incontro, tra filmati, diapositive e pubblicità sui vari prodotti e disquisizioni, conclusioni e valutazioni alla fine, niente di nuovo sotto il sole! Al secondo incontro, non sarei voluta proprio andare mi sembrava una vera perdita di tempo; ma i due occhioni erano sempre gli stessi imploranti e teneri, ed anche la sua mamma,cioè io, era la stessa protettiva e "chiocciolosa" e di conseguenza ero sempre presente anche al secondo incontro. Dove, dopo una disquisizione sulle varie superstizioni e consigli vari d'igiene del neonato, finalmente una cosa l'avevo appresa, la metodologia e l'esasperazione neonatale, rasentavano il parossismo; gesti semplici e naturali come coccolare il bimbo per infondergli amore e sicurezza; parlargli dolcemente durante l'allattamento sia al seno che al biberon; non coprirli eccessivamente poiché i neonati soffrono più il caldo che il freddo...ecc...ecc; venivano presentate ora come innovazioni della puericultura. A me l'aveva insegnato la mia dolce mamma e l'istinto da "Mamma chioccia"che è insito in ogni donna mediamente normale che con una buona dose di buon senso avevano fatto il resto. Niente di particolare quindi.
Con mia grande meraviglia,ho scoperto che la nuova tendenza è contraria al bagnetto prima della caduta del cordone ombelicale, la cosa mi ha stupito parecchio, perché io, il bagnetto ai miei bimbi lo facevo ogni sera, perché li rilassava e conciliava loro il sonno e di conseguenza anche il mio: ed il cordone ombelicale, dopo gli otto giorni regolamentari, cadeva, come foglia d'autunno, naturalmente... per ordine costituito dalla natura che Dio ha fatta perfetta. Inoltre, ho ancora nelle orecchie, la voce della mia mamma che mi diceva: "Di troppa pulizia non è morto mai nessuno!",e finora nessuno ha dimostrato l'infondatezza di questa tesi; anzi al contrario, nella mancata d'igiene lì sì, si annida di tutto. Altro argomento sono queste miriadi di "salviettine detergenti " per il sederino dell'infante, che vi devo dire, sono certamente pratiche ed utili, se il genitore deve uscire, se dovesse capitare di dover cambiare il pannolino in macchina o al supermercato, ma se hai a disposizione un normale rubinetto d'acqua, è molto più salutare per la pelle del bambino di una salviettina che per quanto lenitiva sia è sempre piena di sostanze chimiche, che a lungo andare certo bene non fanno.
Finalmente, però, una cosa interessante l'ho imparata e questa voglio comunicarla a tutte le neo e future genitrici su quello che rappresenta il tormentone e lo spauracchio di tutte le mamme di ogni generazione le ormai temute "colichette"!
Chiamasi "colichette" quelle fastidiose e dolorosissime fitte addominali tipiche nei neonati, dovute al formarsi di gas intestinali. Adesso,si cura la mamma,almeno quella che allatta al seno, per curare il bimbo e stupor mundi pare che funzioni! Mia figlia ogni sera beve una tisana (il vecchio Biberte)a base di semi di finocchio ed il piccolo Matteo lo assimila attraverso il latte materno, morale della favola; il piccolo dorme finalmente sonni tranquilli...ed anche la mamma, con grande sollievo di tutti! A proposito,in fondo il corso neonatale è stata un'esperienza positiva, ho condiviso con mia figlia delle esperienze per lei nuove ed importanti, ho conosciuto altre mamme e tranquillizzato alcune con la sdrammatizzazione di piccole quotidianità che sembravano loro montagne insormontabili...ma soprattutto ho avuto il passepartout di mio genero, sono una nonna aggiornata ed affidabile!!! Con mia grande soddisfazione, l'uomo del monte ha decretato: Si, "Il piccolo tesoruccio" lo lasceremo a nonna Carlotta!!!


P.S." Luomo del momte", per chi non lo ricordasse era quello che in una pubblicità decretava insindacabilmente se la frutta o l'ortaggio fosse giunto a maturazione perfetta.




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Opera scritta il 03/07/2016 - 23:28
Da Carla Davì
Letta n.1186 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Salvo, ho da poco commentato il bel racconto e ti ritrovo qui in visita gradita ... Matteo è un bambino meraviglioso e nel frattempo lo ha raggiunto la sua sorellina Carlotta e poi anche gli altri miei figli hanno dato il loro apporto a questa nonna che si ritrova con ben 6 nipoti ... respiro a pieni polmoni, mi rimbocco le maniche e vado avanti a forza di biscotti, creme e torte appunto di nonna Carlotta ... a parte gli scherzi,sono un gran bel dono e tutti insieme siamo una bella masnada di birichini. In quanto al talento letterario ed alla fantasia li faccio esercitare già con l'inventar rime e racconti un abbraccio e grazie per le tue belle parole.

Carla Davì 04/07/2016 - 17:49

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Grazie Sabry.l mi fa piacere avervi donato un momento di tenerezza ed un sorriso, sono contenta che lo abbiate recepito come una piccola coccola al cuore... un abbraccio valente poetessa!

Carla Davì 04/07/2016 - 17:41

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Cara Patrizia, dolcezza in questo racconto? Sono i nipoti che addolciscono i giorni di nonna Carlotta e di tutti i nonni! w i nipotini,capaci di farci tornar bambini ....

Carla Davì 04/07/2016 - 17:37

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Poeta e Lupo o Gian ho letto in qualche commento ... grazie per aver apprezzato la semplicità delle mie parole. Un abbraccio

Carla Davì 04/07/2016 - 17:35

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Ciao Nonnina Carla,
intanto tantissimi auguri e poi conservalo bene questo racconto e aggiungine altri che il piccolo Matteo, bel nome, avrà tanta sete di lettura e di scrittura. Magari verrà fuori un nuovo Tomasi o Bufalino, che i geni non mentono quasi mai. Ciao. 5*

salvo bonafè 04/07/2016 - 15:09

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Un racconto insieme tenero e simpatico

Sabry L. 04/07/2016 - 14:46

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Carina nonna Carlotta!! Quanta dolcezza in questo racconto...

patrizia brogi 04/07/2016 - 14:06

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molto bello il tuo racconto scorrevole lettura simpatica e amorevole 5*

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 04/07/2016 - 12:24

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Rocco,sempre cari e preziosi i tuoi commenti,riscaldano il cuore e incoraggiano,lungo il cammino di chi ama scrivere! Un abbraccio,sensibile e caro amico

Carla Davì 04/07/2016 - 12:15

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Nadia,grazie per il tuo gradito e sempre puntuale commento. Anch'io portavo mio figlio Davide nel marsupio e t'assicuro che era uno spettacolo vederci arrivare, tutti insieme io,e mio marito con i quattro figli e Davide ancora piccino fra le mie braccia dentro il marsupio che lo accoglieva comodamente ... eravamo la meraviglia di tutti ed in tanti ci fermavano per farci i complimenti. Oggi che son cresciuti li guardo e ne sono orgogliosa! Un abbraccio cara amica e buona giornata

Carla Davì 04/07/2016 - 12:13

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AUGURI ALLA NONNA E AL PICCOLO MATTEO... IL TUO RACCONTO E' L'AMARE DEL CUORE... E' LA POESIA DELL'ANIMA...
DOLCEMENTE... TENERAMENTE... INFINITAMENTE...
LIETA SETTIMANA CARLA
*****

Rocco Michele LETTINI 04/07/2016 - 08:29

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Ciao simpatica e delicata amica. Già dal titolo avevo capito che eri tu. I tuoi racconti sono caratterizzati sempre da simpatica ironia e delicatezza. Io ho una figlia più piccola, adolescente, per cui questa esperienza non la sto vivendo, con un filo di ironia ti dico: menomale. Per ogni cosa c'è l'età giusta. Grazie per i consigli. Per la cronaca sul bagnetto il cordone ombelicale e la tisana concordo con te, anch'io facevo così.
Per le salviettine detergenti a me sono servite moltissimo portandola sempre con me, anche in viaggi lontani per il mondo mia figlia.Trovo poi che portare i bambini piccoli con sè nel marsupio sia molto bello e comodo. Io l'ho fatto anche in Cina tra la tenerezza delle mamme di quel posto che si fermavano a guardarci.(Mi hai dato uno spunto per un mio prossimo racconto, magari lo scriverò.)
Esperienza stupenda la maternità ed anche quella di essere nonna che tu hai saputo raccontare così bene. Brava!
Buona settimana
Nadia
5*

Nadia Sonzini 04/07/2016 - 07:45

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