E se un giorno, il tuo sguardo stanco
Sulle sponde del mio ricordo dovesse adagiarsi,
Mi scorgerà, inerte, sulla soglia delle mille Notti cadute,
sbocciate sugli abbagli del vespero Fervente.
La, sulle ceneri di antiche lune,
Dove dormono i rari piaceri,
Giaccio anch’io, zeffiro implacabile!
Ricolmo dell’assenza della tua primavera.
Sulle sponde del mio ricordo dovesse adagiarsi,
Mi scorgerà, inerte, sulla soglia delle mille Notti cadute,
sbocciate sugli abbagli del vespero Fervente.
La, sulle ceneri di antiche lune,
Dove dormono i rari piaceri,
Giaccio anch’io, zeffiro implacabile!
Ricolmo dell’assenza della tua primavera.

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Commenti
triste
splendida
splendida



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una bella poesia grazie di avercela regalata alla lettura 



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Bella poesia.


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una poesia vera, complimenti 5*


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struggente!


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Molto bella e dolorosa.


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Molto bella e dolorosa.


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