OPERA

Sono il ritratto di un sussulto
schiantatosi tra il riso e il pianto.
Confluisco e mi conformo
nelle inattese complicanze
apostrofando ogni insediamento
di caotica probabilità.
Elaboro la mia fisionomia
nel volume che mi giustifica inaffidabile…
Laddove vi sono slanci di cuore tangibili!

Opera scritta il 25/01/2017 - 15:56

Da sebina pintaldi

Letta n.1215 volte.

Un abbraccio e buona vita a tutti noi :)

sebina pintaldi 27/01/2017 - 11:56

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Un sentito quanto esplicito autobiografico decanto nato dai più veri sentimenti...
Lieta giornata, Sebina.
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Rocco Michele LETTINI 26/01/2017 - 03:30

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E' un autoritratto profondo ed intenso, si legge un anima dentro!
Bellissima...anche se l'aggettivo non è esatto per esprimere questa poesia...forse e più di questo arriva dentro e cattura nel profondo! Complimenti!

margherita pisano 25/01/2017 - 21:52

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hai scritto una cosa che mi ha fatto emozionare perchè e' sempre stato il mio pensiero.."in ognuno di noi c'è sempre un po dell'altro" qualcosa che conosci e riconosci ma anche qualcosa che ti manca e ritrovi in altro consapevolmente...
il nostro moto eterno e arricchirci e arricchire alimentati dalle nostre e dalle altrui esperienze,sensazioni,modi di sentire, leggere la vita e leggersi nella vita.
forse sono stato indelicato a chiederti e me ne scuso...
vero, la poesia di altri si trasforma e diventa tua... la leggi e in tutto o in parte la fai abitare in te col tuo sentire il tuo stato d'animo...
la mia richiesta forse sciocca cercava di entrare in punta di piedi nella tua sensibilità nel tuo sentire...per coglierti al meglio... per godere delle tue parole che mi spiazzano talmente tanto da non comprenderle nella loro totale bellezza.
grazie di cuore... non eri tenuta a darmi spiegazioni ...

buona serata

Paolo Pedinotti 25/01/2017 - 20:24

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sono assolutamente d'accordo con te Sebina
in effetti, anch'io faccio fatica a comprenderti, ma il quadro che leggo in ogni caso mi affascina...interpreto, a mio modo, interpreto

laisa azzurra 25/01/2017 - 19:25

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ciao paolo... ho dedicato questi versi alla mia esistenza :) Forse a chi mi sconosce può risultare alquanto narcisista ma di questo non me ne preoccupo. Sono il ritratto di un sussulto e forse per dirla tutta di un singhiozzo. Sono venuta al mondo per caso e per un errore e questo ha segnato tutto il percorso della mia esistenza segnata dall'abbandono e dalla solitudine (dopo voluta e amata) E' superfluo spiegare dei versi che traboccano dal proprio vissuto e da ogni singolo poro di pelle di cui non ne puoi sentire nemmeno l'odore. Forse la cosa più giusta e corretta è quella di leggere dei versi scritti da una sconosciuta e cercare di recepirne un qualcosa che non appartiene al poeta ma a chi li legge. In ognuno di noi c'è sempre un po' dell'altro... Un abbraccio e grazie infinite

sebina pintaldi 25/01/2017 - 18:47

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ogni volta che ti leggo e rileggo e rileggo colgo sfumature... ma il disegno totale e' a me lontano.
ti chiedo scusa sono io in difetto.
se vuoi e se hai tempo vorresti spiegarmi i tuoi versi...
da dove nascono, che percorso seguono per venire alla luce...
scusami.... e stupendo leggerti, sono affascinato dal tuo scrivere, dai tuoi modi, delicati sinuosi eleganti femminili regali e anche spigolosi scostanti ma sono lontani dal mio capire l'essenza.
ripeto per colpa mia, non di certo tua.

Paolo Pedinotti 25/01/2017 - 17:08

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poesia molto raffinata va letta e riletta molto bella 5*

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 25/01/2017 - 16:30

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