OPERA

In decomposizione scorgo le mie corazze,messe nere su bianco come una fotografia.
La pellicola ritrae ciò che l'occhio non era in grado di mettere a fuoco.
Mi accorgo dei dettagli;
consapevole ora sono.
Continuo a non mollare; mi sento più leggera ma inesorabilmente vulnerabile;
Girandomi dirò :
-"avevo una corazza pronta a proteggermi,
ma preferisco combattere senza facilitanti ".
Ora sono piuma che si posa ed è in grado di volar via con una folata di vento;
ma la libertà è leggerezza.

Opera scritta il 10/05/2017 - 13:14

Da Jenni Paolucci

Letta n.1203 volte.

BENVENUTA TRA GLI AMICI E LE AMICHE DE LA CASA DI OGGISCRIVO.
UN RACCONTO CHE BRILLA NELLA SUA ATTENTA OSSERVAZIONE NEL PERIODO CI CHIUSA.
LIETA GIORNATA, JENNY.
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Rocco Michele LETTINI 11/05/2017 - 09:31

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