Spezzati e falla finita!
Che serve che t’agiti così forte,
gridi e fai il matto da legare?
Così facendo,
mi farai impazzire 
fino a farmi male a profusione,
come se sbattessi nel mio petto 
tutte le tue porte 
senza una ragione?
Non so proprio che fare 
per darti il minimo conforto. 
Non ho davvero niente da dire,
neanche proferire una parola
 per poterti risollevare.
Fai come meglio credi,
e io te lo prometto, 
mi lascerò andare.
Del resto…
Ci vuol poco a staccare.
Basta che ti decida
senza nemmeno avere
la ragione di avvisare.
Se non te la senti di campare
 scappa via.
Non preoccuparti per me
e di ciò che rimarrà 
dopo la tua dipartita.
Se ti sei stancato di battere,
significa che la vita
 oramai per te è già terminata.
Perciò sono qui
 che attendo la tua decisione.
Ho pure pronto il mio bagaglio per partire.
Ho pure
un bel sorriso per accompagnati
e porgerti contento la mia mano.
Ti dico ora grazie 
per essere stato un amico 
fedele veramente,
e per avermi guidato 
col tuo canto
e allietato, sino a oggi,
la mia mente.
(L’immagine ad acquerello allegata, così pure le altre che accompagnano i precedenti brani, sono dello stesso autore)
 Opera scritta il 05/09/2017 - 08:58
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 Antonella g
Antonella g   06/09/2017 - 10:56
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 Giulio Soro
Giulio Soro   05/09/2017 - 18:11
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