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Castelluccio di Norcia

Ferito dalla faglia
di rocce impetuose,
s’erge sulla spoglia
piana l’antico paese,


ancora sottosopra,
ancora sanguinante;
lassù, d’uomo l’opra
ostinata e paziente


seguita ininterrotta:
la terra l’ha percosso
d’un tratto impazzita
e lui non s’è mosso!


Da sempre la ama
resiste e la perdona,
ivi a sé la richiama
e non l’abbandona:


l’amore che affida
alla terra sue radici
non fugge né grida,
mai avrà nemici!




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Opera scritta il 01/11/2017 - 21:21
Da Paolo Madaschi
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