OPERA

So' de Roma e se sa
È più importante la viggilia del pranzo de Natale
Me ricordo quanno ero bambina
Che ce se accampava nelle case fino a matina
Fritti capitone e panettone
Tombole e pezzi de torone
Poi è arivato er progresso
Per carità se festeggia lo stesso
Solo che in quanto a ddobbamento
Ne vedo de tutti i colori e assortimento
Ce so le case coll' arbero vestito da sposa
Bianco avorio e a posto ogni cosa
Ognuno a sciorina' se stesso
Rote de pavone co poca cultura
E tanta ostentazione
Soldi esibiti senza permesso
Pesci preggiati e vini profumati
Niente fritti nun se po'
Noia a gogò e silenzi pe' un bel po'
Dopo cena esce puntuale
La gastrite del Natale
No la tombola nun se po fa'
(Ho capito che nun la devo manco nomina')
Ognuno se ne torna dentro al letto
Co sta penitenza fatta
E na tristezza dentro ar petto
Nun me ce portate più là
Ve lo chiedo pe' pietà...
Io preferisco le tavole delle caciare
Coll' arbero colorato e la festa volgare
Se magnano ancora i fritti fino a scoppia'
Risate vere e vino lo stesso
Ma colla voja de magna'
E de mostra' affetto
So' er seguito de quelle da regazzina
Che se faticava senza lamentasse
Pe' sta notte bella e assassina
So' le case dove a 'n certo punto scatta l' atmosfera
De sta insieme pe' na festa vera
Io me meraviglio della maggia che riesce ancora a continua'
Me dispiace pe' quelli ricchi
Ma le loro tavole sanno de' povertà!

Opera scritta il 29/12/2017 - 15:06

Da SILVIA OVIS

Letta n.885 volte.

Bellissima questa poesia evocativa e nostalgica di un certo modo di intendere e vivere il Natale e le feste. Buon Anno da Giulio.

Giulio Soro 30/12/2017 - 12:43

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er natale de 'na vorta è scappato via
quanno se stava tutti in alegria
pure se nun cè più amica mia
oggi er natale ha perzo de poesia
tanto che mo t'affoga ne la noia
e de fa' festa 'mbè, perdi la voja.
auguri de bòn anno

enio2 orsuni 30/12/2017 - 10:56

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Dice er proverbio : Nun sta a sottilizzà che l'importante è solo magnà. Brava e...Auguri !

Nino Curatola 30/12/2017 - 10:06

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Il Consumismo ha preso il posto della tradizione. Quest'ultima portava con sè valori veri e condivisi, ma non facilitava spendere o sperperare i soldi.
Non ha portato più serenità, ha ucciso quel poco di buono che c'era.
Auguri per il nuovo anno.

ALFONSO BORDONARO 30/12/2017 - 10:00

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Deliziosa cena tra buon vino e panettoni,
allegria genuina alla faccia dei ricconi
che riescono a parlar solo dei lor soldoni. Molto bella, Buon Anno

genoveffa frau 29/12/2017 - 23:03

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An vedi sta capitalista, nun me pare proprio da a spesa la lista che c'ha fatto. Ah si ffossero Paperoni certo je direi ricomprame viggilia e de Natale er pranzo ma è che quasi tutti se so atrezzati e dar cin se ne so' annati per fa de Natale e ostentazione solo 'na parola priva d'attrazione. Oltre a dire che mi piace, uno scatolo t'invio colmo dei miei migliori auguri per rifarti al Capo del novo ... dal capolista in poi. Ciao

Wilobi . 29/12/2017 - 18:42

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Bellissima stesura e narrazione. Grande talento nell'uso della parlata romanesca.
5*
Buon Anno!

Aurelio Zucchi 29/12/2017 - 17:45

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Auguri Silvia!

Eugenia Toschi 29/12/2017 - 16:50

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BELLA AUGURI SILVIA

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 29/12/2017 - 16:34

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Silvia sei grandeeeee!!!
Anch'io amo tutto questo e che sia una cena veraaaa...Buon 2018 Auguriiii

Margherita Pisano 29/12/2017 - 16:12

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