OPERA

Non c’è più posto per me
dentro il tuo cuore sprangato
che io non voglio forzare
per non ferirti.
Non c’è più ascolto
per le mie parole
che ritieni troppo stupide
cattive e mendaci,
le mie opinioni ormai inutili
frutto di lucida follia.
Non c’è più posto nei tuoi occhi
per le mie lacrime amare
e per il mio silente dolore
nascosto dietro un comodo sorriso.
Ridotta al silenzio ti guardo
e mendico un gesto
che possa riaccogliermi nel tuo cuore
in quell’angolino che usi poco,
mendico uno sguardo
che possa cullarmi nelle notti buie
e darmi la forza per dipingere l’alba.
E così bugiarda, così pazza
sola ed insensibile
ti auguro un felice Natale,
mamma.

Opera scritta il 16/12/2018 - 13:23

Da Adele Rosella

Letta n.841 volte.

Aprezzo molto questa dolorosa lirica anche perché va ben oltre lo sdulcinato e falso buonismo del momento festoso natalizio. Una denuncia, una speranza, un incontro che dovrà avvenire spezzando la distanza che vi separa. Nn c'è un solo verso che con accurata dolcezza e profondità sentimentale non denunci il dolore sincero ma non del tutto irreparabile. Ciò che lega una madre ad un figlio è indescrivibile ed impossibile da tracciare. Un rapporto che scorre in un cordone ombellicare che alimenta e nutre un corpo già anima per la madre. Forse l'ultimo passaggio necessario sarebbe che la fugura di madre divenisse adesso " mamma" come hai ben indicato nella tua augurale chiusa. Buon Natale

luciano rosario capaldo 18/12/2018 - 12:45

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So di aver trattato un tema insolito, e probabilmente scabroso, eppure la madre non sempre è quella figura così santa e mariana che siamo abituati a vedere. La madre è una donna, è in grado di compiere il miracolo della vita ma in qualità di essere umano compie anche degli errori, che se protratti nel tempo divengono danni forse irreparabili.
Esiste anche il dolore dei figli messi da parte, ritenuti non all'altezza, ed è un dolore che distrugge.
Vi ringrazio immensamente per aver letto ed ascoltato questo mio sfogo.

Adele Rosella 18/12/2018 - 11:51

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Bellissima, struggente.

Antonio Girardi 17/12/2018 - 13:28

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ADELE...Questo non vuole essere un commento ma un mio modo di sentire...Il tuo sfogo leggittimo spesso è rivolto ad un compagno di vita, ma il finale mi fa scoprire che è una mamma! Di certo so che essere madre è l'esperienza più difficile e complicata da svolgere.Ardua impresa è mostrare i propri sentimenti e chiedere aiuto, si procede a piccoli passi, tu già un passetto questo Natale l'hai fatto.Vi auguro BUON NATALE ad entrambi

mirella narducci 17/12/2018 - 00:47

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Toccante e di forte impatto! Ti invio un mare di sorrisi

Ilaria Romiti 16/12/2018 - 22:02

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non ho mai letto nulla di simile
difficile commentare
estremamente dolorosa...prova a fargliela leggere

laisa azzurra 16/12/2018 - 20:08

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Dolorosa, bella...

Grazia Giuliani 16/12/2018 - 18:13

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Profondissima poesia

Luca Di Paolo 16/12/2018 - 16:46

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Profondissima poesia

Luca Di Paolo 16/12/2018 - 16:46

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