C’è quasi un conforto che sale
un abbraccio che sa di passato
una porta accostata nel petto,
dove non c’è cosa che provi timore.
un abbraccio che sa di passato
una porta accostata nel petto,
dove non c’è cosa che provi timore.
Oggi il rumore è perso nel tempo
e lo spegne un ricordo d’estate
un silenzio,
un muto frappormi a me stesso,
io steso nel mezzo.
Oggi
sono il viluppo terrestre
aperto su un mare di stelle.
PS: pensando a tempi migliori, soprattutto felici.

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Noi, al centro della terra, dove respiriamo aria chiusa. Riflessione profonda


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