Pe’ corpa de un insegna male appesa
o lo scherzo de quarche bòntempone,
l’artra matina un frego de persone
staveno tutte in fila pe’ la spesa.
o lo scherzo de quarche bòntempone,
l’artra matina un frego de persone
staveno tutte in fila pe’ la spesa.
L’insegna der negozzio -e nun so’ guercio-
nun era propio come er giorno avanti,
cosi che quella gente, tutti quanti,
pensòrno solo a un cambio de commercio.
Invece, quattro discoli vijacchi,
passaveno de lì e, a tempo perso,
je venne in mente de gioca’ ‘no scherzo
a spese de l’insegna dei tabacchi:
se fregorno la T de li tabacchi
e mezza B -de sotto- de li bolli,
Perché ce se leggeva. Abbacchi e polli
E ecco che se spiegheno l’inguacchi.
Opera scritta il 13/05/2020 - 11:39
Da enio2 orsuni
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Commenti
grandiosa trovata! piaciutissima!
Atrebor Atrebor 18/05/2020 - 10:26
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Caro Enio, voglio rivolgerti i miei migliori complimenti per questo gioiello che meriterebbe di comparire nella raccolta di immagini della Roma sparita. Hai saputo interpretare al meglio la ruspante veracità della tua Roma e per questo ti meriti il massimo dei voti! Ad maiora.
Philipp Mainländer 17/05/2020 - 23:20
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ENIO...Ciao. In questi giorni se ne fanno di file..sai che ti dico sarebbe stato meglio una coscia di pollo che fumare sigarette!!!Tutto bene? Un abbraccio
mirella narducci 14/05/2020 - 12:40
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