OPERA

Fruga il tempo fra le ceneri del Prima,
ormai sbiadito e scolorito dal tempo,
Attimi che si confondono nella memoria,
dove sembrano più dolci
quelli ammantati da un’effimera gioia ormai passata,
più intensi quelli trafitti dal dolore
che ancora dura quasi intatto.
Ma chiusa la porta di quel piccolo cenacolo,
abbandonate quelle stanze cosi ricche di vita vissuta
corriamo per raggiungere il Poi, per immaginare come sarà,
come ci piacerebbe che fosse per noi e per chi conosciamo.
Allora scriviamo avendo quasi la presunzione
di cambiare gli altri
Piuttosto che descrivere noi stessi.
Poi stanchi, naufragati fra gli scogli
Di una dicotomia che non ha risposte,
ci abbandoniamo ad ascoltare
il nostro compagno, un tacito silenzio.

Opera scritta il 31/08/2020 - 13:49

Da ALFONSO BORDONARO

Letta n.681 volte.

ALFONSO...Il silenzio è un compagno che non mente mai...è a lui che confidi quello che hai nel cuore. Non ti tradirà mai. Bellissima poesia.

mirella narducci 31/08/2020 - 18:42

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Succede proprio così....intensi i ricordi che hanno fatto soffrire, labili le gioie,che ormai sono passate.....e poi il futuro che vorremmo, ma che non si potrà avverare....Bravissimo, come sempre.

Teresa Peluso 31/08/2020 - 18:01

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