Rade e solitarie
son le finestre che vegliano
la notte.
Luci di paese
nel buio respirano granelli azzurri
di stelle
e confondono l'anima
tra scie di luna
che rapiscono
freddi pensieri
sul rosso tetto della chiesa
per poi trovare quiete
solo dopo aver posato spicchi
di labbra
sul pesante
bronzo.
Il campanile adesso
trattiene
il respiro.
Nelle campane
e tra le mura
scorre pausa
di feste e dolori
sussurrati
da tenui bagliori.
Custodi
del prezioso silenzio.
son le finestre che vegliano
la notte.
Luci di paese
nel buio respirano granelli azzurri
di stelle
e confondono l'anima
tra scie di luna
che rapiscono
freddi pensieri
sul rosso tetto della chiesa
per poi trovare quiete
solo dopo aver posato spicchi
di labbra
sul pesante
bronzo.
Il campanile adesso
trattiene
il respiro.
Nelle campane
e tra le mura
scorre pausa
di feste e dolori
sussurrati
da tenui bagliori.
Custodi
del prezioso silenzio.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Poesia romantica in ogni suo aspetto descrittivo e pare di legger un leopardiano canto alla natura che circonda e che diviene metafora di se stessi e della vita. 



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Bellissima






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Garanzie per abituarci ai modi, ai ritmi e al clima della primavera con affetto Tonino








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Anche a me piace trattenere il respiro!! Gran bella poesia!!⁹ 



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Meravigliosa 



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