Non c'è più sangue nei mie polsi
solo qualche secco solco di terra bruciata
guardarli mi fa male
rende freddo il mio cuore
il vento non scalda l'aria quando soffia da Nord
ma apre le ferite come lame d'acciaio di Damasco.
Un sordo fremito nel petto
anela avido il prossimo respiro
aspettarlo mi fa male
rende arido il mio cuore
il vento non rinfresca l'aria quando soffia da Sud
ma secca i polmoni come erba falciata in agosto.
Non c'è più vita nella mia penna
solo scorci di tristi ricordi
non c'è più inchiostro ma sangue
sul mio tavolo da scrivano
che piano piano gocciola via
lasciandomi inerme
vittima della mia poesia
solo qualche secco solco di terra bruciata
guardarli mi fa male
rende freddo il mio cuore
il vento non scalda l'aria quando soffia da Nord
ma apre le ferite come lame d'acciaio di Damasco.
Un sordo fremito nel petto
anela avido il prossimo respiro
aspettarlo mi fa male
rende arido il mio cuore
il vento non rinfresca l'aria quando soffia da Sud
ma secca i polmoni come erba falciata in agosto.
Non c'è più vita nella mia penna
solo scorci di tristi ricordi
non c'è più inchiostro ma sangue
sul mio tavolo da scrivano
che piano piano gocciola via
lasciandomi inerme
vittima della mia poesia
Opera scritta il 17/11/2022 - 22:23
Letta n.418 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Versi sofferti e intrisi di sentimenti dolorosi...traspare anche una certa arrendevolezza al momento particolarmente triste che il poeta sta vivendo...
Anna Rossi 20/11/2022 - 07:33
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Una poesia che arriva dritto al cuore, bellissima
Caterina Alagna 18/11/2022 - 15:00
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E spesso succede è attraverso la poesia che un poeta esterna le sue più nascoste emozioni, i suoi dolori!
Maria Luisa Bandiera 18/11/2022 - 07:14
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