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Cura

A volte bastava una goccia di acqua
per bagnare la mia sete,
una scintilla per scaldare il mio fuoco.


Erano però quelle volte che erroneamente
l'anima non veniva alla luce.


E io,
corpo conscio,
la colpivo.


Evitando il consapevole pensiero,
secondo cui il corpo che giudicava la sua anima,
era lo stesso che si inginocchiava alla sua bellezza.


E solo dopo, il calore del fuoco e l'acqua delle onde che si appoggiavano sul corpo, avrebbero accudito l'anima.


Lasciandola libera da ogni prigione,
e viva nella sua completezza.




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Opera scritta il 11/05/2024 - 10:15
Da francesca barosi
Letta n.502 volte.
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