RICERCA
Questa casa è diventata
Troppo grande
Le sue stanze sono piene
di silenzi assordanti
nelle quali mi perdo
Come in un oceano di buio
Troppo grande
Le sue stanze sono piene
di silenzi assordanti
nelle quali mi perdo
Come in un oceano di buio
Vago con la mente
Fuori dagli schemi
In luoghi lontani
In cerca di quella pace
Che possa osteggiare
Questa sofferenza
La tua paziente compagnia
Da una parvenza di sollievo
A questa lenta agonia
Come candela accesa
Con fiamma fioca
Lentamente mi consumo
Senza dar noia a nessuno
Il vento di marzo
Getta scompiglio
Nei tuoi capelli
Saranno questi per me
I momenti e i ricordi
Più belli
Poesia scritta il 16/03/2016 - 09:23Letta n.1261 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Doppio elogio per l'esternazione dignitosa del dolore e la continua ricerca di te stesso.
monica portatadino
16/03/2016 - 20:46 --------------------------------------
MAURO è MOLTO BELLA LA TUA OPERA *****PER TE
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM
16/03/2016 - 19:09 --------------------------------------
Una lirica che si aggrappa al cuore.
Silenzi che scuciono la pelle.
Bellissima...infine. 5*
Silenzi che scuciono la pelle.
Bellissima...infine. 5*
salvo bonafè
16/03/2016 - 18:22 --------------------------------------
Vorrei essere una scrittrice forbita e inventar sempre nuovi complimenti, ma mi viene dal cuore un BRAVO!


Marilla Tramonto
16/03/2016 - 15:23 --------------------------------------
Sempre profonde e affascinanti le tue opere! Ciaooo 

Fabio Garbellini
16/03/2016 - 12:40 --------------------------------------
Quanta introspezione, sofferenza anche... in questi versi. Si percepisce sempre nelle tue opere un senso si smarrimento, eppure c'è nella poesia un senso di consapele accettazione che dona un pacato sollievo. Molto piaciuta.. Serena giornata *****


Francesco Gentile
16/03/2016 - 11:42 --------------------------------------
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