non ho da ribadire proprio niente.
Lo dico adesso a te,
a tutti e a quell’altra gente.
Chi mi legge, troverà in questo brano desolato
solo un pugno chiuso e ben serrato, 
pieno soltanto
del mio mondo d’amore mai barattato.
Un universo fatto del nulla, 
del vuoto freddo e inanimato.
Non si legge 
in questo brano, la morale,
un saggio contenuto, 
una ramanzina
o qualcosa che faccia luce 
alla notte o alla mattina!
Quando dico per davvero “Niente”,
mi riferisco al vuoto, pieno del tutto 
inutile e inconsistente.
So soltanto che a volte il mio 
pugno pieno di “niente”
può, se vuoi, 
svelarti tutto.
Ma nessuno, oggigiorno capisce.
Nessuno vede la fantasia e l’irrealtà
nemmeno la fede e l’onesta.
Vuole unicamente contare, 
barattare tangibilmente 
questa apparente realtà.
Nient’alto conta il “Niente” per il distratto.
Non capisce invece che nasconde 
spesso la magia della vita,
colorata con la fantasia sconfinata. 
Il “Niente”, davvero,
credete a me 
non esiste.
E’ stato inventato per illudere,
i ciechi che possiedono la vista materiale.
Per me il “Niente” è pieno della realtà,
fatta dell’infinito e di quello che abita 
nella vivida, fertile, genialità.
            
Poesia scritta il 13/04/2019 - 07:59Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
  
  
Ernesto D'Onise  
 13/04/2019 - 15:23 
  
Francesco Cau  
 13/04/2019 - 12:05 
                        


