Mamma, stasera usciamo, io e te.
Metti la camicia a righine
e quei vecchi jeans
che piacevano tanto a papā.
Andremo alla nostra locanda,
correndo incontro alla luna,
lascia qui la borsetta
e tutto quello che cč.
Voglio guardarti con calma
mentre litighi con gli spaghetti
e accarezzarti le mani
che non saranno mai ferme,
voglio stare in silenzio
quando questo ti serve.
Ancora un bicchiere,
il gelato alla fine,
e poi via, ancora con me.
Metti la camicia a righine
e quei vecchi jeans
che piacevano tanto a papā.
Andremo alla nostra locanda,
correndo incontro alla luna,
lascia qui la borsetta
e tutto quello che cč.
Voglio guardarti con calma
mentre litighi con gli spaghetti
e accarezzarti le mani
che non saranno mai ferme,
voglio stare in silenzio
quando questo ti serve.
Ancora un bicchiere,
il gelato alla fine,
e poi via, ancora con me.
Io lo so come soffri,
ti vedo sfiorare le piccole cose
di chi non cč pių.
Ti sento tremare
anche se sono lontano,
ma oggi qualcosa
mi brucia qui dentro
e sono io ad avere
bisogno di te.
Senti la musica? Viene dal mare
balliamo, in mezzo alla strada
papā, che ci vede,
si toglie gli occhiali,
papā che ti ama č felice
perché cč tuo figlio,
stasera con te.

Da Eriot Toire
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Commenti
Grazie Anna.


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Grazie Anna.


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Veramente bellissima, versi toccanti e commoventi. Complimenti 



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Grazie Alberto e grazie Anna Maria.


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Toccante come poesia e dolce. Bella
5*
Buona serata

Buona serata



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Veramente commovente e bellissima!


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