Baruffano cuccioli di scorpione
tra lo sfascio del tufo
dell’infinito calanco grigio
mentre un picchio testardo
mitraglia carpini duri e pazienti.
tra lo sfascio del tufo
dell’infinito calanco grigio
mentre un picchio testardo
mitraglia carpini duri e pazienti.
Dell’assiolo viaggia l’unica nota
che cade su tappeti di felci
tra querce rocciose
teatro d’improvvisi scoiattoli
al gioco delle ghiande.
Fiume d’istinti millenari
che avverti, qui e solo,
nell’essenza d’innumerevoli vite,
progetto insondabile
di tempi oscuri e strani.
Domande come grani di sale
bruciano sulle volute esposte
di una mente smarrita
al confronto dell’ignoto pensiero
che disegna passato e futuro.
Poesia scritta il 20/11/2021 - 12:53
Da Eriot Toire
Letta n.373 volte.
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Commenti
"Domande come granelli di sale.. bruciano nelle menti smarrite" mi piace molto l'aspetto evocativo che forse fotografa non solo la condizione umana al cospetto del creatore, ma anche quel sottile filo di speranza che la terra ancora ci concede. Molto Apprezzata
Francesco Gentile 20/11/2021 - 21:06
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