Mi piace scrivere di te...
La penna che scivola da sola,
ricordi ad intermittenza,
calici a quattro mani...
ma troppe scale ho il fiatone
senza la necessità di capire,
le tende mosse leggere da un tramonto
pioggia di quartiere
non sento alcun rumore,
questo vuoto che fa male
tra le righe stanche di un diario,
niente scuse e lame dentro il cuore.
Mi piace come allora
sempre da lontano
immaginarti qui.
Ma tu...di chi sei?
Ma tu...se non tua!
Un'altra storia
rimorsi tra stelle cadenti,
a pezzi su mille acrobazie
mi avvelena questo nascondino.
Mi piaci, mi bevo,
ti aspetto al Grillo...
Ma tu...e non arrivi più!
Ma tu...io che non mi decido mai!
E poi...non lo abbiamo capito
che l'inchiostro sul bianco
non va via con due come noi.
La penna che scivola da sola,
ricordi ad intermittenza,
calici a quattro mani...
ma troppe scale ho il fiatone
senza la necessità di capire,
le tende mosse leggere da un tramonto
pioggia di quartiere
non sento alcun rumore,
questo vuoto che fa male
tra le righe stanche di un diario,
niente scuse e lame dentro il cuore.
Mi piace come allora
sempre da lontano
immaginarti qui.
Ma tu...di chi sei?
Ma tu...se non tua!
Un'altra storia
rimorsi tra stelle cadenti,
a pezzi su mille acrobazie
mi avvelena questo nascondino.
Mi piaci, mi bevo,
ti aspetto al Grillo...
Ma tu...e non arrivi più!
Ma tu...io che non mi decido mai!
E poi...non lo abbiamo capito
che l'inchiostro sul bianco
non va via con due come noi.
Poesia scritta il 22/11/2022 - 20:36
Letta n.246 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
5*
Aquila Della Notte 23/11/2022 - 23:53
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Dolcissima, sofferta...
Estremamente realistica
Estremamente realistica
laisa azzurra 23/11/2022 - 11:45
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Piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 23/11/2022 - 07:17
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