Solitaria, con
i remi puntati
verso il cielo
vado sull'acqua,
ti cerco e al solito
sempre nel vuoto
e mai sul pieno.
Ho gli occhi cerchiati
di pianto, rubati
dal vento eccitato
o forse
bruciano soltanto
perché tutto vedo
e mi sorprendo.
Sulla sponda
che mi aspetta,
una luce intermittente
come un sole
che sparisce
e poi riappare.
Vedo sagome vacillare
un falò, fumo
attorno, ma
io non scendo.
i remi puntati
verso il cielo
vado sull'acqua,
ti cerco e al solito
sempre nel vuoto
e mai sul pieno.
Ho gli occhi cerchiati
di pianto, rubati
dal vento eccitato
o forse
bruciano soltanto
perché tutto vedo
e mi sorprendo.
Sulla sponda
che mi aspetta,
una luce intermittente
come un sole
che sparisce
e poi riappare.
Vedo sagome vacillare
un falò, fumo
attorno, ma
io non scendo.

Da Anna Cenni
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie infinite Francesco e Mirko.





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Una grande interpretazione con rigature di dolre per un'anima che forse ha chiara la veduta ma ancora mancano le spiegazioni...Brava, ciao





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L'immagine dei remi verso l'alto è molto suggestiva.
Come al solito, righi di grande intensità
Come al solito, righi di grande intensità


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Grazie di cuore alle due care Marie!! Luisa e Carla.





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Li vedo i tuoi occhi cerchiati e mi viene voglia di abbracciarti. 



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Complimenti, molto bella, versi di pura poesia.





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