Nel baciar mio la polvere
Ora vien giù, e io
a un giro di chiglia
alla fune del tempo.
Rovinerà su me, ferro
battuto dal corso
implacabile degli eventi
della lancetta dei minuti
dalla torre campanaria.
Calano lemuri or spenti
da ombre di gnomone, allo
specchio dalla tela dietro
com'ore polverose al vento.
a un giro di chiglia
alla fune del tempo.
Rovinerà su me, ferro
battuto dal corso
implacabile degli eventi
della lancetta dei minuti
dalla torre campanaria.
Calano lemuri or spenti
da ombre di gnomone, allo
specchio dalla tela dietro
com'ore polverose al vento.
(da A MastroPoeta, cònsono)
Poesia scritta il 15/11/2024 - 12:13
Letta n.92 volte.
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Commenti
Sbatte nel vento il tempo dimentico di lancette, e come battacchio si usa la corda quelle per le campane.C'è confusione lassù non so se la tela regga lo specchio, ma almeno lo gnomone non si butterà come angelo attorcigliato.In pieno cataclisma, ben è scrivere al par tuo! Complimenti da diversi punti se osservo!
Anna Cenni 15/11/2024 - 13:28
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