Il vento spira inverso
adesso
e va a spianare l’onda
la cresta erta a giubilo
parea festante trina.
adesso
e va a spianare l’onda
la cresta erta a giubilo
parea festante trina.
Eppure verso pelago
nel buio, a notte fonda,
sul tratto della morte,
partì la danza funebre
tra le bestemmie e il pianto.
Di ciò che avvenne
invero
non si ha l’ardir di dirlo
a meno che lo strazio,
nel fondale dell’abisso,
all’atto vien vergato
da chi perì annegato.
Poesia scritta il 07/12/2024 - 15:23
Letta n.137 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Versi molto belli e scorrevoli, sanno di tragedia Buonaserata e buona domenica
mare blu 07/12/2024 - 20:50
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Gloria victis! Quasi come l'odissea, mi ha fatto pensare. Complimenti!!
Anna Cenni 07/12/2024 - 18:13
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