POESIA

Dopo anni,
la ferita non è chiusa.
Il mio giorno settimanale
tra le corsie d'ospedale,
volontario ospedaliero
nato dentro me piano piano.
Il rapporto d'amore
e intesa immediata
con gli ammalati.
La mia estroversità,
la gioia di dare e ricevere.
Ma regole severe manipolate
da un presidente e quattro accoliti
senza anima.
Hanno distrutto la mia vocazione
di volontario ospedaliero.

Poesia scritta il 13/01/2015 - 17:48

Da gianni vavassori

Letta n.1160 volte.

Diciamo sempre che non si deve fare di ogni erba un fascio, ma quanto spesso si ricade in questa nociva abitudine!...
Non lasciarti scoraggiare dal male di qualcuno, lasciati guidare dal bene di non pochi!
Vera

Vera Lezzi 14/01/2015 - 09:25

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Provaci ancora, la forza interiore è più grande delle delusioni. Ciao

Romualdo Guida 14/01/2015 - 09:18

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Amara, ma interessante e riflessiva. Ciaooo

Fabio Garbellini 14/01/2015 - 06:03

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IL SANTO TERRENO NON E' PIU' CREDUTO... HAI SOTTOLINEATO UNA PIAGA SEMPRE PIU' ATTUALE...

Rocco Michele LETTINI 14/01/2015 - 00:15

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Sto pensando di fare volontariato in ospedale ma se è cosi deludente ...spero non sia cosi per tutti,

genoveffa 2 frau 13/01/2015 - 22:48

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Crudo report di una disillusione. Combatti ancora.

Valerio Poggi 13/01/2015 - 22:23

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