Le aride zolle
di un deserto abitato da niente
avanzano a grandi passi
verso distese d'erba,
rigogliosa
e al vento ondeggiante.
Le parole
di un canto di vita
si ritraggono piano
dalle musiche ariose
dei papaveri in fiore
e dei campi di grano.
L'assoluta certezza,
a poco a poco,
diventa sogno svanito
ed è terra che freme, che geme,
ogniqualvolta dà luce
alla speranza di un seme.
L'acqua che cade
si riversa profonda fra le crepe
o scivola via
dalla piana impaccata,
coinvolgendo,
travolgendo il percorso.
S'ode tremante il respiro
di una siepe che lascia la presa
mentre è roco il canto
dei volatili attorno.
E' silenzio che uccide
piano piano la vita;
è sorriso che cade
come foglia ingiallita.
di un deserto abitato da niente
avanzano a grandi passi
verso distese d'erba,
rigogliosa
e al vento ondeggiante.
Le parole
di un canto di vita
si ritraggono piano
dalle musiche ariose
dei papaveri in fiore
e dei campi di grano.
L'assoluta certezza,
a poco a poco,
diventa sogno svanito
ed è terra che freme, che geme,
ogniqualvolta dà luce
alla speranza di un seme.
L'acqua che cade
si riversa profonda fra le crepe
o scivola via
dalla piana impaccata,
coinvolgendo,
travolgendo il percorso.
S'ode tremante il respiro
di una siepe che lascia la presa
mentre è roco il canto
dei volatili attorno.
E' silenzio che uccide
piano piano la vita;
è sorriso che cade
come foglia ingiallita.
Poesia scritta il 06/06/2018 - 11:24Letta n.921 volte.
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Commenti
bellissima 
Francesco Cau 
06/06/2018 - 15:05 --------------------------------------
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