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Erotica

In quella calura estiva
ivi l’afa uccide gli ossigenati ariosi


Dalla fessura aperta
l’occhio di Me voglioso osserva ...
scoprendo accesi seni
come punti esclamativi irti


La mia veste
scendendo a poco a poco


La bianca pelle odorosa s’arrossa
nelle parti più segrete
e di focose vertigini
delle mie tante voglie


Dei miei capezzoli
ardenti allo sfiorare
piaciuti alle mie mani
accarezzati e stretti
in lacrime di voluttà infinite


Io mi ritrovo perduta nei sensi
al pensarti nel godimento
a strapparmi le labbra
con i denti


E socchiuse urla
aleggiano dentro
a questo paradiso denso
a palpeggiare
la mia carne


immaginando Te
ingordo
che a morsi mi assaggi ...
insaziabile il Tuo membro
danzando un ritmo
fino a toccare l’urlo ...


Mi lavo del mio bagnato
che m’assaporo le dita
succhiandole e annusandole
sino a che il profumo
evapora nel suo tempo


Il mio sapore del sesso
e vedo me
nel mio ricordo ...
"venuto"




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Poesia scritta il 19/10/2019 - 00:52
Da Paola Segatto
Letta n.204 volte.
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