Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Le mie nuvole (Spiccioli di riflessione 2/2)
Le gambe titubanti delle nuvole. La sera porta a riva madreperle, una finisce dentro l’occhiello sulla camicia di seta. Così la guardo, e guardo nel racconto sullo scrittoio… nell’occhiello una mamma potè cullare, anche se per poco, il suo bambino. Guardo ancora la risacca dai In quel racconto incompiuto l’omonimia è almeno curiosa dell’occhiello che in linguistica si può dire occhietto. E non può che venirmi alla mente il bambino del pittore contemporaneo Dugaria con lo sguardo verso il cielo… dove le nuvole chiamano a raccolta il tempo. Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 06:18 commenti 21 - Numero letture:462
Le spalle tra le nuvole Questa mattina ho pensato di spiegarmi
come faccio a non scordarti anche senza le tue mani sulle mie spalle al tramonto, e con la tua assenza, latente nell’orlo dei pensieri, in cui appoggiare la testa. Mi chiedevo a che servissero le mie dita senza i tuoi capelli dentro, e come potessi continuare a fare poesia senza le tue, versi da rileggere tra le righe del mio corpo. Ho compreso solo poi che le carezze sono brividi che aspettano solo la delicatezza del tuo nome pronunciato nel modo giusto, col leggero tocco pur nella mancanza dei tuoi piedi su me. E io che ti accarezzo la nuca e ti bacio sul collo. Mentre penso che ci vorrebbe una scarpa che ti fosse degna, e sorrido… mi scrivi “Dei miei jeans mi piaci tu che mi metti le mani dentro le tasche e mi tiri verso te. ...e sarà che quei jeans li indosso solo quando ho voglia di te. O saranno le tue dita tra i miei capelli sempre così spettinati da raccogliere i brividi sulla nuca, come nidi. Come nodi... Mirko D. Mastro 30/04/2020 - 08:14 commenti 8 - Numero letture:761
Lei non mi abbandona mai La nonna, un torrente in piena,
cercava di rimettermi in marcia, arrivava a sorpresa per trasportarmi prendendosi cura di aiutarmi per tutto il viaggio, sin quando sono stato capace di chiedere aiuto, lei scendeva dalla cima della sua montagna, per farmi compagnia per il tratto di vita che è rimasta, se era necessario mi prendeva in braccio concentrata sul momento per rimettermi in marcia da solo, aggiustava la strada, per tenermi bene in equilibrio, felice della sua nuova creatura, tutta da allevare, armonica dentro e fuori, all’altezza del cuore che pulsava dentro, arrivava di sorpresa, prontissima ad accogliermi fra le sue braccia di felci e di fiori, sinché ha inciampato, anche lei, nella stessa avventura, che mi ha sollecitato e tanto mi ha insegnato!! Tengo ancora ben stretti tutti i suoi saggi e preziosi, consigli, squisiti messaggi, perfettamente ne seguo istruzioni e regole, e anche se a fatica nei momenti, importanti posso ancora contare su di lei, la sento vic... (continua) FADDA TONINO 16/09/2022 - 13:54 commenti 15 - Numero letture:392
Lettera 22 Un uomo con la barba sfatta schiaccia con infinite pause i tasti della macchina da scrivere uno ad uno.
Non credere che voglia incombere sulla tua vita più di quanto possano pesare i consigli: è che l’esperienza è un ombrello a cui solo quando spiove funziona il tasto d’apertura. Balzella in galosce l’ignoranza. Veniamo al mondo nudi e umidicci ragazzo mio, poi le cose peggiorano. L’uomo fuma un’altra sigaretta. Un padre è colui al quale non è concesso utilizzare il proprio telefono, né l’auto, né il bagno. È colui il quale la fortuna visita un’unica volta, e ci si deve far trovare in gabardine di fustagno. Veniamo al mondo nudi, umidicci e affamati; poi, le cose migliorano. Nella Olivetti Lettera 22… Pirandello, infinite maschere e pochissimi volti. Lì accanto nel lettino l’ultima persona al mondo che per un po’ lo crederà senza difetti. Un biglietto, Papà c’è sempre.
Mirko D. Mastro 19/03/2021 - 11:34 commenti 5 - Numero letture:553
Lettera a dicembre 22 Dicembre stringimi forte al tuo cuore,
stai preparando le valigie, fra poco nel mondo tornerà il silenzio, giusta punizione per chi non ha mai imparato, ad ubbidire, hai allietato le serate, e con dolcissimi canti Natalizi hai voluto salvarci l’anima!! per sincerità, non portarti via anche questi dolci ricordi, senza non ci sarà più possibile neanche sorridere!! Lascia qualcosa che ricordi che sei passato di qui, sii clemente, se il passato è stato quello che è stato, lasciaci scrogiolare all’ultimo sole, del futuro che incomincia dopo di te!! Dicembre, strizzaci l’occhiolino di buone speranze, leva il sigillo alla felicità, e destina a noi tutti i beni di prima classe, mai appartenuti in precedenza, e convincici che l’irriconoscenza verso la tua dolce permanenza, non è il motivo per cui prendi e parti, non ti meritiamo è senza ombra di dubbio vero, ma non ci piace vada via, senza appianare le nostre divergenze, nessuno è stato dolce, come te in passato!!... (continua) FADDA TONINO 28/12/2022 - 15:11 commenti 6 - Numero letture:370
Lo spaventapasseri Ha imparato ad amare quel buffo spaventapasseri che, con quell'aria sparuta e un po' impettita, si teneva in piedi grazie ai suoi bizzarri pensieri impagliati.
Spesso lo ammoniva dicendogli: "A niente servi e del nulla ti cibi". Lo spaventapasseri, però, mai perdeva quel sorriso sbilenco, e la guardava con quei grandi bottoni dorati che erano i suoi occhi! La amava profondamente e nel silenzio attese paziente che ella riscoprisse la lucente bellezza dei suoi accesi pensieri!... (continua) Quirina Bucci 27/03/2023 - 23:16 commenti 2 - Numero letture:221
Lucciole e lumache Ho negli occhi le stelle di ottobre, nel naso odore di pioggia, nella gola il sapore di sigarette che non riesco più a spegnere. Vivere è un vizio che si alimenta nella speranza di smettere.
E’ ottobre e fa già freddo. E’ ottobre e sono solo e sogno le mattine di maggio. Nelle mattine di maggio la luce si può vedere, toccare, palpare. Nelle mattine di maggio la luce è dappertutto. Ma non si vede se non si sa guardare. E’ solo nelle mattine di maggio, nell’ora del risveglio che si può vedere la luce, quando penetra discreta tra le fessure della tapparella della camera da letto e bussa alle porte dei sogni di un corpo addormentato. E’ solo in quest’attimo in cui si avverte una presenza che non è oggetto e che non ha corpo, nell’attimo in cui non si dorme più ma ancora non lo sai: è in quest’attimo che si può vedere la luce. La puoi vedere venirti incontro cercando i tuoi occhi. Tu lasciala entrare. Luce che fa danzare la polvere della tua stanza, luce che balla con la polvere della tu... (continua) Antonio Tola 01/05/2019 - 11:59 commenti 3 - Numero letture:808
L’altro viaggio 1/16 (Opera sinonimica) Ricordate quel gioco che tutti almeno una volta avrete fatto? Quello che consiste nello scrivere parole nelle categorie Nomi, Cose, Città, Animali, Frutta, Fiori, Piante e Mestieri.
Mi è capitato di pescare dalla busta una M come Maratea… …e ho ricordato quando ancora ero MastroPoeta
(Dedicatoria- II Elegia, febbraio 2019-agosto 2020)
Io so i colori dei mestieri: Mirko D. Mastro 07/01/2021 - 21:01 commenti 7 - Numero letture:622
L’altro viaggio 10/16 (Morso) Mentre le tue si schiudono
inizio a mordermi le labbra che devono accontentarsi ancora, solo delle parole. Se mi farai posto tra le tue labbra… ma tu sei la donna della notte accanto, la notte insieme alla tua pelle invece io me le sento addosso.
Mirko D. Mastro 01/03/2021 - 07:12 commenti 10 - Numero letture:605
L’altro viaggio 2/16 (Idiosincrasia) Qualcuno di voi si sarà forse accorto di quella C maiuscola in calce al testo 1 di 16 pubblicato l’altro giorno. Lo ammetto, mi piace giocare… con le parole. E la musica.
In questo percorso da diversamente viaggiatore nel recente passato vi svelerò qualche cosa un po’ alla volta: “La vita non dura mai una sera (…) / Che breve, fugge via” Leggevo fino a commuovermi… …quando ancora ero MastroPoeta
(Dedicatoria- II Elegia, febbraio 2019-agosto 2020)
O giornalista inviato speciale Mirko D. Mastro 09/01/2021 - 21:04 commenti 7 - Numero letture:629
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