RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Poesia d’Amore


Sai cosa rende bello scrivere una poesia d’Amore?
Smettere di pensare a uno di quegli amori
Buttare via tutte quelle sue amare dolcezze
E trovare finalmente spazio per le dolci amarezze
Come respirare finalmente se stessi e le proprie verità.

Una vera poesia d’Amore di romantico non può avere nulla.
Oscilla fra cieca razionalità e brutale egoismo.
Una poesia romantica è tutta un’altra storia,
Scritta con sputi e sbocchi di parole ormai scadute,
Per trovare sollievo ai crampi allo stomaco.

Tra le pagine dei libri di Matematica puoi trovare la definizione di Amore,
dimostrata guardando leoni e gazzelle rincorrersi nei prati secchi come per gioco.
Ho letto poesie d’Amore scritte sulla sabbia dalle incessanti onde del mare,
Altre scritte dall’Inizio in persona per la sua unica Fine nell’amara certezza di riunirsi un giorno.

Penso che l’Amore non sia qualcosa da cercare, qualcosa con cui vivere o per cui morire.
Penso che sia la conseguenza di un sot... (continua)


Giacomo Zilioli 22/09/2021 - 16:53
commenti 2 - Numero letture:442

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su 4 votanti


Poi non restano più parole


Poi non restano più parole
quando il silenzio si fa spazio nei tuoi pensieri
quando si chiude un portone
che non entra uno spiraglio di luce

Poi non restano più parole
quando una mente teme di trovarsi
un essere che non gli appartiene
ma che ha, che deve tenere, domandandosi di chi è

Poi non restano più parole
quando si pensa che la colpa non è solo di una persona
quando ti arrabbi meno, tranquillizzandoti
pensando che ciò che è veramente tuo, nessuno può togliertelo

Poi non restano più parole
quando la legge ha stabilito ciò, per chiunque
quando non si approvano passi falsi, furbizia
quando colei o colui che sta male, intuisce
molto più, di qualunque altra persona

Poi non restano più parole
ma restano i ricordi, i sentimenti
restano le speranze
restano le persone, le storie, le emozioni

Poi non restano più parole
Ma resta la vita, che va avanti, che cambia
Resta il tempo, che guarisce, che insegna, che regala
Resta il cuore che vive e sogna

Rifless... (continua)


MARIA ANGELA CAROSIA 15/01/2024 - 20:13
commenti 5 - Numero letture:139

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su 5 votanti


Proprio come me


La pioggia che sbatte sulle finestre, la rabbia del temporale e la violenza di quelle gocce che muoiono sulla superficie.

Amo questa atmosfera, amo questo senso di oscurità che la tempesta dona alla sua terra.

Ti senti in sintonia, senti la pace dentro il tuo sangue, dentro la tua carne, dentro al tuo cuore.

Ascoltando la musica, che nella luce soffusa della mia casa scivola in sottofondo nell'aria, aiutando i pensieri a disegnarsi davanti ai miei occhi.

Tutto diventa sintonizzato con il centro del mio universo, sorrido pensando ai miei successi, sorrido pensando a chi ha tentato di fermarmi, sorrido pensando a quante lotte ho dovuto affrontare, ma che ho vinto.

Per questo amo la tempesta, quella violenta, quella che distrugge ogni cosa e non lascia niente a nessuno, che fa fuggire chi ha paura, che fa appassionare chi lotta, mostrando tutta la sua maestosità.

Proprio come me.... (continua)


Ejay Ivan Lac 02/10/2020 - 01:29
commenti 1 - Numero letture:574

Voto:
su 1 votanti


Prosa poetica (tra imbuti scoscesi, giogaie e soffitti elisi)


Mamma dormiva, stanca
di ago e filo nella sera.
Nell’altra stanza il poeta,
tra voli di inchiostro e profumo
di grafite sulla carta, attende quei
versi uscire dai silenzi
che non ce l'hanno fatta.

Che non sei tu, poeta, a cercare
le parole... sono loro a venire a te.


Indossava la grazia con eleganza, tenendo nascosta la sua fragilità.
Toccandosi i capelli scioglieva poi ogni dubbio… rinunciai
ad accordare la poesia che avevo dentro
coi pensieri che mi sapeva suscitare lei.
Quando vuole cambiare d’abito, mi sussurra all’orecchio.
Lei, la poesia. Io… la assecondo.
Oggi, al contrario di allora, non ho più paura di una
donna che legge un libro seduta in un angolo.

Dicono che la vita sia un viaggio, allora non lasciarla andare poeta.
Corri da lei e amala, ma non amarla solo tra le pieghe dei tuoi versi.


Mi sono sentito solo per troppo tempo… ogni
otto di maggio con un tulipano
per mamma, per mia sorella un giglio.
Da poco ho compreso che papà ... (continua)


Mirko D. Mastro 14/12/2021 - 05:37
commenti 8 - Numero letture:386

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su 5 votanti


Quando vivere si tramuta in morte


Se chiudere una porta
vuol dire stare meglio
allora si, chiudiamola
è il passato che non si rassegna
quando vivere si tramuta in morte
che scende spesso la pioggia
bagnandoci ritrovando
vestiti bagnati stesi
su corde allentate
e sentire un peso
che ci travolge, il tuo
Capisco situazioni complesse
dentro un vuoto di foschia
Capisco che molti,
hanno la puzza sotto il naso
senza pensare che moriranno
come per qualsiasi
essere umano ma che ci possiamo
fare? Se facciamo pazzie
annegheremo e mai più
ci salveremo

Andare avanti comunque...... (continua)


MARIA ANGELA CAROSIA 29/09/2023 - 08:25
commenti 9 - Numero letture:202

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su 3 votanti


Quasi a saperlo, Quasi a sentirlo


Le nostre vite si stavano già modificando per prepararsi all'evento,
quasi a saperlo,
quasi a sentirlo,
Ne parlammo e discutemmo,
per comprendere come avremmo agito nel caso fossi arrivata...
Ed eccoti. Io me lo sentivo, ma quasi ho tardato a realizzarlo per paura che non fosse vero e, quando è stato "tardi" abbastanza per concedermi di realizzarlo: eccoti, Tu.
Quasi a saperlo,
Quasi a sentirlo,
adesso ho 2 cuori che battono dentro di me,
uno solo è il mio? Non saprei perché si confondono,
battono al ritmo delle mie insicurezze, paure che poi, alla fine della giornata, sono la forza, la gioia e il desiderio che ho nel pensare quando finalmente ti abbraccerò.
La nostra famiglia.
I cuori sono 3.

Ti aspettiamo.... (continua)


Monica White 18/03/2023 - 23:19
commenti 3 - Numero letture:258

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su 3 votanti


Raccontami di quando ancora sorridevi


Quando facendo ritorno dalla chiesa
sorriderai forse senza motivo per un
pensiero che ti solletica nella memoria,
e ti sorprenderai di poter scrivere una volta
ancora la trama e con essa il finale, scegli la
speranza e raccontami di nuovo quella storia

nonna, parlami… parlami di Pandora.

Sostando dal poggiolo sul prato rinverdito
dalla pioggia come sempre parlerai
agli epimèdi che solo ieri hai spostato
di vaso, aprendoti al loro profumo
e piacendoti l’idea di avere un sogno
sulla pelle che vuole essere trovato.

L’alba sul poggiolo, un’altra volta ancora.

Sulla vecchia sedia a dondolo in un angolo il diario con le storie di oltre ottant’anni di vita…

Un malato capace di fare
buona conversazione
con la morte, la pazzia d’un uomo che ha solo gettato
la maschera e il poeta che sporca il foglio di passione.
Dopo tanta fatica
trovare
la luce oltre il tunnel, un vecchio che del tramonto
ne ha fatto qualcosa che tutti si fermano a guardare
di que... (continua)


Mirko D. Mastro 21/06/2021 - 05:36
commenti 2 - Numero letture:516

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Racconto poetico… dietro i vetri


<Posso vederti dietro i vetri.
Nell’unico albero che fa ombra
sul cortile, i tuoi pensieri scuri tra le sue fronde.
Li ho sentiti dietro le spalle come un brivido.
Come un’ombra entrare da sotto la porta chiusa, i tuoi occhi
anch’essi scuri sciogliersi con le mie preoccupazioni più profonde.

D’altronde è risaputo che i figli sono…>
<<…piezz' 'e còre…>>
<…pezzi di azzurra fragilità finita chissà come nel cielo dell’opera
digitale di Ruiz, pennellate che si arrotolano attorno alle stelle cominciando a ruotare
e a rispondere al tocco di una mano, mostrando ciò che Van Gogh avrebbe potuto vedere
prima di dipingere il suo capolavoro. Tieni sempre la cornice sul tavolino in arte povera?>

<<Sì…>> <Sento la tua apprensione ora che vorrei fosse
autunno, e che le foglie d’oro vegliassero sul riposo delle
aiole adagiandosi a giacigli sulle strade d’asfalto e di fretta.
Vorrei tornare dove si visse scanzonati senza saperlo,
per gli ... (continua)


Mirko D. Mastro 15/01/2022 - 07:35
commenti 5 - Numero letture:395

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Rebeccu


Sardegna, terra amata, dalle spiagge dorate e dal mare cristallino, profumi di ginepro nell’aria.

Tradizioni millenarie, campi dorati di grano, da Cagliari a Campidano, terra di bellezze rare.

Ma la vera ragione per cui amo questa terra, è la sua capacità di stupire,1 di sorprendermi sempre.

Paesi fantasma, un tempo floridi, abbandonati ma misteriosi, dove il silenzio è assordante, e la leggenda racconta storie.

Rebeccu, borgo medievale, abbandonato ma non dimenticato, della principessa Donoria si narra, figlia del Re Beccu, salvata dal rogo.

Trenta case del borgo caddero lentamente nel sonno, fino a scomparire nel tempo, perché la gente non poteva capire.

Sardegna, terra amata, che non finirò mai di scoprire, rimanendo stupito ogni volta che arrivo in posti che non conoscevo.... (continua)


Francesco Cau 13/08/2023 - 13:44
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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