RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Speranze


Io non sono come lui
Ripeto questa frase prima di dormire
Mentre annego nei sogni bui
Evito il tempo per soffrire
Cerco di essere migliore già da adesso
Ma a volte sono solo la sua caricatura
Mi dicono “ il gene è lo stesso”
Ma io non accetto questa chiusura
Non voglio urlare e voglio essere gentile
Voglio parlare ai miei figli con tranquillità
Essere per loro come il mese di aprile
Portando gioia e vivacità
Non voglio crescere e sedarmi
Non voglio diventare noioso
Voglio prendere freddo e ammalarmi
Per poter essere dopo più caloroso
Non voglio che abbiano paura di parlarmi
Non voglio costringerli a stare con me
Voglio esserci per tranquillizzarli
Quando tutto va male e mi chiedono perché
Non voglio pesare sulla mia donna
Non voglio che si senta sopraffatta
Voglio aiutarla e baciarla quando ritorna
Voglio essere la sua corazza... (continua)

Filippo Rapundi 01/01/2023 - 17:51
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Stelle cadenti


Guarda, migliaia di stelle stan brillando,
ma le stelle possono diventare angeli?
Stelle cadenti, la luna esprime il suo desiderio.
Ora che tutte loro sono a terra che ne è rimasto di quel candido bagliore?... (continua)

Alice Salvucci 13/11/2022 - 12:21
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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strofinano lenzuola


ho pensato di scriverti quando ho visto le sue mani
scivolare su quei tasti come fossero carezze, si muovevano con eleganza e con quella determinazione che ho immaginato su di me…
soffice il tocco lieve, lo percepivo sulla pelle ed un sussulto ogni qualvolta tu, con la grazia di chi desidera e sa d’essere desiderato, oltrepassavi i cancelli del mio sentire, fino a farmi perdere, fino a sciogliere ogni nodo tra le grate, sino a condurmi dove tu desideravi fossi, nel crepitio di una fiamma sempre accesa. Hai visto le mie lacrime, ma non ti sei sorpreso, di certo non sarò stata l’unica. Hai atteso sorridessi e poi cullassi il capo a ciondolar sospiri, quasi l’aria stessa fosse culla e ti sei sentito fragile quando hai pensato non desiderassi più ascoltarti.
...io che ti ho creduto mio, mio soltanto, ho capito allora che avrei avuto l’esclusiva solo quando a chiave, serravo ai pensieri la nostra camera, fatta di colore e di tempera profumata, o nel buio dei miei silenzi, lontani dal mo... (continua)

laisa azzurra 25/08/2019 - 14:04
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Sventola, bianca


Rima viene, siede e corre via
...o indugia in righi di poesia

Il veglio solo quand’è notte
coi calzari dalle suole cotte,
al suono di un’armonica a bocca
verga un’altra nuova filastrocca.

Con le vesti logore, pien di toppe
e le ore di ramazza oramai troppe,
rammenta quando tra cassero e tolda su d'una botte
scriveva, veglio solo, al giunger di una silente notte.

Peritandosi, fido all’alma sua, di non turbar alcuno,
nell’ombrata redola al pruno
di lemmi per l’intera mattina,
di accordi s’allieta al cipiglio della scopa di saggina.

Penna d’oca, china e calamaio
ne ha già almeno un centinaio,
veglio appresso la bicocca
strocca e fila, fila e strocca.

Dai calzetti, come il cuore, pien di toppe
avverte allontanarsi dalle ossa tutte rotte,
con il caldo del camino e gli anni sulle spalle,
il soffio della vita, col vento giù a fondovalle.

Nel cucinino, mentre fuori imbianca,
l’armonica a bocca suona così stanca…
dalla cenere del focolare il buio piano... (continua)


Mirko D. Mastro 11/01/2023 - 08:23
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Taciturno (carmi)


Quelle che leggerete sono le ultime dedicatorie di un vecchio taciturno che attese la sua naiade tra elegie e ninfee nella scrittoria lungo una gora.
Al mattino salutava i nannuferi in fiore, e si accompagnava dove Etna divenne il frutto divino della fusione tra cielo e terra, figura che cima verso la volta, e la sfiora.
Sedeva sulle grosse radici, e i piedi era come se penetrassero nelle profondità della terra. Quel giorno osservò un legno che galleggiava arso e fuligginoso.
Quando Pan suonò il flauto divino, echeggiando l’armonia del silenzio, i fiori di loto mossero passi di danza cantando con fare melodioso.
Quel pezzo di legno tornò in superficie vivido, mentre il giovine non fece più ritorno.
Figlio di un pescatore, addietro dalle sue numerose immersioni tutti lo volevano dattorno
per sentir delle meraviglie viste. Cola ardeva d’amor per Etna e quando, scendendo ancor più
in profondità vide che la Sicilia posava su tre colonne delle quali una sdrucciolava nell’infinito bl... (continua)

Mirko D. Mastro 29/07/2022 - 20:31
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Tasche piene di sassi - base musicale per tromba


Buonanotte a tutti. E sogni d’oro


Ogni sera in ogni parte del mondo s’ode la delicatezza di poche, semplici parole pronunciate da diversa sembianza ma lo stesso volto dai lineamenti morbidi e labbra sottili.
Torna tutte le notti, triste e felice, racchiuso nei sogni.
L’uomo col cappello sulla seggiola spaiata accanto al letto, alzandosi si interrompe dallo scrivere sul suono di una lira dall’intercapedine


La morte è inverosimile. Perché quello che succede dopo non è raccontabile
-Carlo Lucentini, Editoria Fruttero§Lucentini


Non poteste rivelare mai
il respiro della vita di
quelle pietre nelle tasche
al fiume, in scala di Sol itudine
per tromba e finestra di dialogo
a sbalzare come mosche.

(Strappi 3/5)


in calce “Nei dintorni di ogni agonia siede un tizio che osserva e indica”, Virginia Woolf


Nota: nasce nel cuore di Londra agli inizi del 1882 Virginia Woolf, considerata una delle principali scrittrici britanniche.
Quasi un quarantennio... (continua)


Mirko D. Mastro 04/03/2024 - 05:00
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Ti ritroverò


Mi sono voltato, eri lontana, mesta, invisibile nella trasparenza di un fantasma. Assente innanzi a me nel deserto di giorni sconosciuti che i miei occhi scrutano invano tra la sabbia infocata che arde la vita. Stonati canti di note vissute negli albori delle notti echeggiano alle mie spalle sfiorate da un cuore che non riconosco. Ti cerco tra le domande del presente per affrontare lo specchio del futuro, ma dove sei? ... (continua)

Massimo Tovagli 23/09/2022 - 19:37
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TRASCURATA PRIMAVERA


Son desto sul magico tappeto ed è bellissimo quello che vedo. Sfioro i peschi in fiore di rosa colorati dai loro petali appena svegliati, mentre ammiro le mimose farsi belle sotto il sole. Mando un bacio alle gustose vigne allineate alle pendici delle colline. Saluto i mandorli in fiore, curioso, mi hanno scambiato per un aquilone. Sveglio la pace nella bellezza dei laghi creati chissà da quali maghi. Accarezzo le più alte foglie dei boschi di castagno ascoltando il gracidare di un nascosto stagno. ... (continua)

Massimo Tovagli 01/04/2020 - 14:59
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