Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
IL MIO PRIMO AMORE Questa è la storia di tutti, la storia del "Primo Amore" che non si scorda mai.
Ora vi racconto la storia di Sarah una ragazzina di 15 anni che vive nel nord Italia che sogna ad occhi aperti le sue favole d'amore,sogna un futuro felice con il ragazzo di sempre quel ragazzo che le fa perdere la testa da 2 anni e che non la degna di uno sguardo fino a quel giorno. Era il Giugno del 1999 e Sarah doveva sostenere gli esami di terza media ,studiava dalla mattina alla sera ma aveva la testa fra le nuvole ,pensava tanto a quel ragazzo che nel racconto chiamerò Roberto. Roberto è un ragazzo poco più grande di Sarah ,vive in una città vicino alla sua dove trascorsero l'intera estate tra campagne e piscine fu un'estate così intensa che successero alcune cose tra i due . Roberto iniziò la sua tattica di corteggiamento prima con la battaglia di cuscini dopo con la lotta libera e poi il tutto si concluse con un bacio . Il cuore di Sarah sembrò scoppiarle in petto per la felicità per l'... (continua) MARIANGELA ARMATA 08/06/2015 - 23:23 commenti 6 - Numero letture:1711
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Il mio viaggio tra i tuoi sorrisi Dall'altura dei miei più fecondi pensieri, sorrido a questo immenso cielo, armato di curiosità. Decollo zavorrato dalle ansie d'una oscura quotidianità.
E su questo mostro alato, dalla vanezza del mio piccolo oblò scorgo l'indifferente creato. Le montagne; fresche e innevate, le nuvole; alte e spumeggianti, e gli orizzonti; più estesi d'ogni mia vacua comprensione. Questo mio viaggio inizia così, con le persone che amo, verso la città delle mille luci, meta romantica dalla qual nasce desiderio di te. Vorrei fossi qui, ad assaporare il calor che i miei occhi emanano guardandoti , un insieme di dolci emozioni che, stringendoti le mani, udiresti fino al cuore. Ed è così scontato dir che mi manchi. Sopra queste ali argentate , come la nostra prima luna, il mio cuor sempre più batte per il tuo. Profondi Sono gli sguardi tra gli occhi di due innamorati, come la distanza che mi separa dalla terraferma, che mi separa da te, mia musa. Sento, dalle nubi, il tuo solito profumo, misto d’amor... (continua) Carlo Comerlati 18/12/2017 - 23:54 commenti 0 - Numero letture:918
il miracolo di Halloween Il miracolo di Halloween
“Il tredici dovrebbe portare bene… speriamo che questa sia la volta buona… Sono stanco e malato, a un altr’anno non ci arrivo, ma non voglio morire così, solo come un cane. Solo un miracolo mi può salvare… Il miracolo di Halloween!” rifletteva chiudendo la porta di casa. ************************************* Il sessantenne Ottorino Rubicondi non era solito uscire di casa a tarda ora. Lui era solo lavoro, casa, ricordi e rimpianti dal quel maledetto Halloween di tredici anni prima, che si era abbattuto come un colpo di maglio spazzando via i... (continua) vecchio scarpone 30/10/2018 - 13:44 commenti 3 - Numero letture:851
IL NATALE DI ELLY IL NATALE DI ELLY.
Era una fredda serata. Il cielo, però era limpido. Anche per quell'anno, pensò, niente neve. Si alzò il bavaro del cappotto e sistemò il cappello. Si gelava. Affrettò il passo. Come sempre era in ritardo. Sorrise, mentre cercava di farsi largo tra la folla, era sempre stata una ritardataria, sin da bambina, si riduceva sempre all'ultimo, per ogni cosa. A casa l'aspettavano per il tradizionale cenone della Vigilia. Affrettò ancora il passo, ancora non aveva pensato ai regali, e ormai disperava di riuscire in quell'impresa, anche la sua casa era ancora spoglia e pensare che un tempo, adorava il natale. Marirosa Tomaselli 29/12/2015 - 20:21 commenti 3 - Numero letture:1008
Il non-pescatore Mi imbatto di nuovo in questa foto del 1966, quando avevo 9 anni.
L'ho vista tante volte, certo, ma oggi, chissà perché, ricordo benissimo un particolare ad essa legato. Una domenica di tarda primavera; i mei genitori, insieme ad altri amici, decidono di trascorrerla presso un “retone” a Bocca d'Arno, laddove il fiume si getta nel mare e le acque si fondono e si confondono ed evidentemente i pesci abbondano. Il “retone” è una costruzione tipo palafitta, che richiamai “trabucchi” (o “trabocchi”) che possiamo incontrare lungo la costa adriatica, in particolare quella abruzzese-molisana. E' dotato di una grande rete che viene evidentemente calata in acqua per raccogliere i pesci. La giornata trascorre tranquilla, giocando con i miei amici ritratti sulla barca. Barca che, ovviamente era saldamente ancorata al “retone”. Arriva poi il momento di tirar su la rete, e ci portiamo tutti lì intorno per vedere quali e quanti pesci siamo riusciti a pescare. Non moltissimi, però un n... (continua) Andrea Guidi 07/09/2022 - 19:04 commenti 6 - Numero letture:271
IL NOSTRO PRIMO BACIO È STATO IL PRIMO Era il tempo
dei primi amori dei baci senza storia di momenti soltanto. Ma il nostro primo bacio So che anche tu ricordi Adriano Martini 20/11/2023 - 16:56 commenti 0 - Numero letture:1090
Il nulla nell'altro Scusami, era tutto nella mia testa.
Di tanto in tanto continuo a tormentarmi con il pensiero di te qui, steso accanto a me. Sì, ti sogno qui, accanto a me. Proprio adesso che evitiamo ogni sorta di comunicazione anche banale, ora che non posso far nient'altro che richiamare in dormiveglia il disturbante ricordo del tuo sguardo, della tua pelle a contatto con la mia e del tuo profumo; ora, proprio ora, una profonda tristezza mi contorce lo stomaco e mi attanaglia il cuore. Ti ringrazio, credimi, profondamente. Raisa Crave 22/11/2016 - 14:06 commenti 0 - Numero letture:1073
IL PAESE DOVE NON SI VEDE IL MARE La ragazza si passò una mano tra i capelli, arruffati dal vento. Era tornata lì per una scommessa con sé stessa, e alla fine non si era sbagliata, quel luogo, la città dove era nata, non era cambiato per nulla. Tutto sembrava uguale, non erano cambiate le abitudini, non era cambiata la gente che camminava in fretta guardando dritta davanti a sé, non era cambiato lo stato delle strade, anche se erano cambiati i nomi delle vie, anche i palazzi le sembravano uguali a come erano nei suoi ricordi. Tutto era esattamente come lo ricordava, la polvere, i ragazzi in motorino o quelli seduti sulla scale del municipio, l'aria che si respirava, tutto era rimasto immutato, eppure quella città non somigliava affatto alla prigione dei suoi ricordi. C'era qualcosa, qualcosa che ora gliela faceva apprezzare e per ironia della sorte, o per uno strano scherzo del destino era lo stesso motivo per cui se ne era allontanata, tanti anni prima. Si passò ancora una mano tra i capelli. Quando il vento decideva... (continua)
Marirosa Tomaselli 20/11/2015 - 11:51 commenti 7 - Numero letture:1339
IL palloncino rosso In un parco comunale, un giorno durante la mia consueta passeggiata pomeridiana scorgo dietro un ceppo di piante un bambino che rincorre un palloncino rosso a forma di un cuore. Trascinato dal venticello e posatosi sui miei piedi il bambino prende il suo palloncino e con garbatezza dice: “Grazie nonnino!”. Nel medesimo tempo una signora poggiando la sua mano sul dorso del bambino esclama: “Hai ringraziato il signore?” “Sì nonna!” risponde il bambino e in quell’istante io rimango perplesso, come folgorato al cospetto di quella donna. La signora con mezzo sorriso scaturito dalle sue labbra mi chiede: “Abita lontano da qui? Vedo che Lei non sta tanto bene!” “No, tutt'altro, Signora, sto molto bene, anzi se mi permette, desidero fare due passi con Lei e il bambino.” La signora non esita: “Sì, volentieri!” E cosi camminando ci facciamo delle domande e risposte, come di consueto quando si ci incontra. Noto subito che le nostre vedute sono reciproche e cosi chiedo di rivederla ancora e da que... (continua)
Salvatore Rastelli 04/02/2017 - 18:29 commenti 7 - Numero letture:1092
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