RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Amicizia


Il cellullare si mise a squillare, e Simone si apprestò subito a rispondere.
Era Valerio.
«Ciao Simò, che fai? Scusa se ti disturbo, sono a Villa Dante, oggi è una Domenica un po così, se ti va raggiungimi, cosi ci facciamo due chiacchiere, ti scoccia?»
Simone intuì subito che il suo amico, anzi il suo migliore amico aveva un qualcosa che lo incupiva dentro dal momento che lo conosceva meglio delle sue stesse tasche, e non poteva di certo ignorare la sua “richiesta di aiuto”, malgrado dalla voce cercasse di mascherarlo.
Come sempre non lo avrebbe lasciato solo e si mostrò entusiasta dell'idea.
«Ma certo Valerio, che fai scherzi? Come solitamente dico, scrivere o parlare sono i migliori toccasana, fatti trovare al solito posto, vicino la grande fontana e se l'unica panchina davanti ad essa la dovessi trovare libera, siediti e aspettami, tra poco arrivo.»
«Ci sono già seduto e ci tengo incollato il culo da diverse ore, ti aspetto fratello, grazie!»
Villa Dante si trovava molto vi... (continua)

Giuseppe Scilipoti 12/09/2016 - 00:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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AMICO MIO


AMICO MIO 2° MEDIA
Ti ricordi amico mio i tempi della scuola,
quell’aula fatiscente all’ultimo piano del comune,
io che venivo dalla campagna accavallo alla strada,
nevicasse, piovesse o tirasse vento.
Ti ricordi quando arrivavo a scuola inzuppato,
oppure infreddolito, mi mettevo davanti la stufa,
ti ricordi quella stufa in terra cotta alta 2 metri,
voi scrivevate io li a scardarmi o asciugarmi.
Ti ricordi vi prendevo in giro con risatine, e il gesto dell’ombrello, se si accorgeva la professoressa
mi mandava al posto e dovevo fare il compito.
Ti ricordi amico mio quanti bei giorni si è trascorso
assieme nello stesso banco che scricchiolava,
la professoressa sempre diceva:-Rosati ti sento agitato-
tu amico mio con la testa nel quaderno ridevi.
Il nuovo anno scolastico ci portò nuova scuola,
bella, bianca dentro e fuori, cerano pure i termosifoni,
venivo sempre dalla campagna,
non cera più l’amica stufa a legna che riscaldava.
Quello fu l’ultimo anno... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 23/03/2017 - 13:24
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Armandino


Armandino lo vedevo tutte le mattine nella stanza numero quattro a Clinica Medica. Bianca risplendeva la sua testa, nell'aria gialla. Se lo guardavo negli occhi sorrideva:come i gatti faceva le fusa.
Non rispondeva a nessuno, e a torto lo credevano sordo.
Era quella soltanto una difesa, in se la protesta contro medici e figlie, che l'obbligavano a respirare a bocca aperta, a mangiare il caffè nero coi biscotti. Spesso,ad alta voce ripeteva:- Nun Intendoo!Siamo vecchi! E ancora:-Vanno via tutti!- Quando gli pizzicavo l'alluce, o facevo campana col suo naso, non si arrabbiava. Non era dispiaciuto che lo facessi apposta. E sorridendo sembrava voler dire: O birbaccione!- Ieri mi sembrò più felice del solito. Lo sguardo vivo a mulinare sulle cose. una strana agitazione si era impossessata di lui e lo rendeva più giovane, quasi bambino. Con voce bassa e segreta mi chiese:-E' tempo bello?- Risposi che fuori c'era il sole, il cielo azzurro, e pensai:-E' migliorato!-
Trascorsero l'intera ... (continua)

paolo fidanzi 14/02/2017 - 19:51
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Auguri


In considerazione del fatto che questa non sia una Pasqua simile a quelle passate, approfitto di questo mio spazio per augurare a tutti gli iscritti di questo sito nonché alla redazione, una Pasqua quanto meno serena.
Rivolgo una preghiera per coloro che non ce l’hanno fatta, ed una, per chi la passerà da solo, ringraziando il Signore di essere sano e salvo nella propria casa, rivolgendo un pensiero speciale di presta guarigione, a coloro che sono ancora in ospedale.
Buona Pasqua!... (continua)

santa scardino 11/04/2020 - 19:30
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BABBO NATALE


C' era una volta Babbo Natale.
Non era il solito babbo con la barba bianca e incolta ma una bellissima donna vestita di rosso con in testa un buffo cappello con il pon pon .
Si aggirava per i centri commerciali, per le fiere e i mercatini.
Aveva con sé un grande sacco con dentro incartati tantissimi regali ,non solo per i bambini ma per tutti.
Piccoli, giovani, nonni, la osservavano e si avvicinavano a lei con fare sicuro, nel suo angolino, dove stava seduta su una sedia tutta addobbata.
Ciò che essa aveva di bello ,erano i suoi occhi grandi e scuri, sempre pronti a guardare e ad ascoltare il prossimo.
Il suo sorriso era luminoso come l'arcobaleno e le sue parole toccavano il cuore.
Donava regali, insieme a dolci parole e abbracci che non mancavano mai, a tantissime persone che rimanevano incantate da tanta bontà.
Era proprio speciale, gentile come pochi, con tanta voglia di dare al prossimo.
Un giorno che sembrava essere come tanti,un bimbo si avvicinò a lei,e le disse:Bab... (continua)

Mary L 18/12/2016 - 12:44
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BENEDETTA BIANCHI PORRO UN 23 DI GENNAIO


Oltre l’incanto del Benaco, da una finestra
un sereno strano a chi guarda e non riesce.
È bianca, l’unica rosa sbocciata in gennaio,
una ragazza nel bianco di un letto ci lascia,
sulle labbra un sorriso, il suo Dio nella mano.

I giorni si riavvolgono lievi a chi vuole vedere:
Un libretto d’esami gettato nell’aria che grida
dilava un bel sogno ogni giorno sempre di più.
Lo studio ha colto un nome* e scandirlo non so,
atroce parola e non consola scoprirlo per prima.

Muovere passi lenti nella domanda che incalza.
Mani che cercano mani, ogni volta in affanno
e, “l’illusione fa tremare più della disperazione”.
Silenzi interiori, frastornati da silenzi d’intorno
cercano, un terribile bisogno d’indefinito, di Alto.

“L’Amicizia” come “l’acqua in cui mi specchio”
si dona sorgente feconda, inesauribile di amici.
Il midollo non regge, le gambe lo seguono a letto.
La sua stanza, un crocevia di vite, si ride, si canta
si dimentica di essere tra una persona ammalata.

È ... (continua)


giampietro corvi c. 11/11/2014 - 15:46
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Buon trapasso fratello


Finalmente ti sei liberato della zavorra , a te non tanto gradita , che ti teneva vincolato in questo Globo . Ora puoi trasmigrare in un altro vestito. Ti auguro di trovarne uno veramente eccellente...Buon trapasso fratello mio "Anima lieve ... In un pazzo mondo di spiriti ululanti ..."... (continua)

Sal Melissari 01/02/2015 - 09:06
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