Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
STELLA STELLA
Patrizia Lo Bue 05/10/2018 - 12:07 commenti 6 - Numero letture:971
Stella polare Sei entrato nella mia vita come arriva la notte: prima piano e poi lasciandomi senza fiato.
Hai illuminato i miei giorni come la stella più bella del firmamento; mi hai dedicato le tue ore più cupe e quelle più vivide, e le ho amate entrambe; mi hai fatta brillare di mille sorrisi e ho visto splendere i tuoi occhi come le più importanti costellazioni; mi hai regalato le stesse emozioni che suscita una pioggia di comete e tenendomi la mano sei diventato il mio astro di riferimento. Così, dal primo momento, senza indugio, ho sperato che questa nostra notte fosse eterna e ho desiderato che il giorno non tornasse mai più. La tua luna.... (continua) Martina Ciano 02/12/2018 - 20:13 commenti 5 - Numero letture:960
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Stesso modo di vedere le cose Se ci si mette di mezzo l’amore,
tutto diventa più semplice, entusiasmante risolvere i problemi, in perfetta armonia, ci si allontana un po' dalla realtà!! Ci si perde in un gioco, avvicinandoci sempre di più, ogni occasione, assicura e salda l’unione, concede anche le briciole dell’eccellente sentimento che attraversa gli interni del cuore, parlano di coppia alla ricerca di tenere il passo insieme, andiamo nella stessa direzione, stesso modo di vedere le cose, è tutto chiaro quando ci si innamora, è chiaro come non ci si poteva neanche immaginare, chiaro, il cuore colmo di tenera sensibilità!!... (continua) FADDA TONINO 01/03/2023 - 11:38 commenti 8 - Numero letture:333
STORIA di guerra e di follia Dal 1943 al 45 sulle nostre montagne si raggruppavano gruppi di militanti partigiani...molti erano i giovani sprezzanti del pericolo che combattevono contro il nemico. Fra questi c'era Vittorio che da tempo si era arruolato e viveva nascosto con gli altri suoi monti nei pressi del suo paese dove aveva lasciato la sua giovane moglie Adriana. Stanca per l'assenza del suo uomo un giorno decise di andarlo a trovare, la strada era ardua ma lei sapeva il luogo e l'amore la spinse ad avventurarsi fin lassù. Vittorio appena la vide ne fu felice ma nello stesso tempo era preoccupato, i tedeschi si aggiravano da quelle parti specialmente nei paesi dove facevano razzie. Passò la notte con lui in tenda, all'alba doveva fare ritorno, salutò tutti anche alcune donne partigiane e ai primi albori, in una luce pallida era pronta a discendere a valle. Aveva legato i capelli, una treccia nera le cadeva sulle spalle, senza proferir parola e senza voltarsi iniziò il cammino verso casa.I partigiani con u... (continua)
mirella narducci 05/09/2016 - 00:03 commenti 10 - Numero letture:1101
Storia di un amore Il 6 Maggio del 1923, in un piccolo paesino della Sicilia, Paola provò per la terza volta la sensazione ed il dolore di diventare mamma; ma per la prima volta, sentì l’emozione di stringere fra le braccia una femminuccia, con tanti capelli scuri e degli occhioni marroni. I due fratellini da mesi facevano a gara per scegliere il no me della sorellina, ma decisero soltanto quando la videro: Rosa – “ è bella proprio come il fiore”– disse uno dei due.
I genitori gestivano una piccola attività, simile ad una bottega…” -“ Nonna, dai, arriva al punto! Io voglio sapere di Rosa e Marco!” -“ Ma ci sto arrivando, piano piano.” -“ Ora! Racconta quella parte, per favore!” -“ Va bene, Chiara! Allora. Era il 1940, l’anno in cui l’Italia sarebbe entrata in guerra.. la seconda guerra mondiale, tesoro!” -“ Lo so, anche se sono piccola! So tante cose io!” La nonna ridacchia e ricomincia il racconto – “ Rosa era una brava sarta: cuciva per sé, per le amiche e per i signori del paesino, e guadagnava... (continua) Jessica Cardullo 09/12/2016 - 17:25 commenti 3 - Numero letture:1071
STORIE DI GUERRA In una notte di guerra nel mio granaio trovai un giovane ragazzo, pallido come un uccello sperduto, non aveva ancora compiuto 18 anni. — Ho fame disse. — Sei fortunato!...E’ rimasta un po di minestra e un po' di pane. Mangiava, trangugiava con avidità... il mio cuore gioiva nel dare soccorso non pensando al pericolo che correvo se fosse stato un disertore. Mingherlino svuotò le tasche del suo giaccone dalle poche melucce acerbe che aveva raccolto nei campi. Volle lustrarsi le scarpe e indossare una camicia fresca, rideva come un ragazzino che fa un gioco troppo grande per lui.Un velo di pianto attraversò il mio sguardo e ad un tratto il ragazzo mi gettò le braccia al collo dicendomi —- Grazie non sapevo dove andare (Pensai a sua madre.)—-Bevi ancora un bicchiere, del pane non ne ho più. Ristorato fumò la sua ultima cicca… poi gli misi in testa il suo berretto e i suoi occhi nell’ombra si accesero. La gioia dei vent’anni è corsa come un brivido a ricordarmi perché si deve morire... (continua)
mirella narducci 04/12/2022 - 13:01 commenti 0 - Numero letture:267
STUPIDA Non posso fare a meno di pensare alla sincerità dei miei abbracci, alla purezza di ogni mio "Ti amo", alla passione che mettevo in ogni bacio.
Non posso fare a meno della convinzione che si, assieme eravamo magnifici, unici, rari. Allo stesso modo non posso non essere convinta che sarei dovuta scappare da te quando me ne avevi dato l'occasione, quando a novembre ero tornata a te dopo averti portato la tua roba. Eppure da donna lo sapevo, lo ho sempre saputo che ti avrei perso, cosí ti vivevo e respiravo ogni secondo con il timore che potesse essere l'ultimo istante insieme, ogni bacio te lo davo come se fossi dovuta morire tra le tue braccia da un'istante all'altro, donavo a te il mio corpo come se l'indomani non sarebbe mai piú potuto giungere. Sapevo che ne sarei uscita distrutta perdendoti, ma io sono così. Stupida, illusa, Innamorata, ingenua, insomma, Donna. Sono così, e ti ho dato una seconda chance, consapevole che stavo commettendo l'errore della mia vita... (continua) Daniel Bertuolo 04/02/2016 - 11:11 commenti 1 - Numero letture:1318
SU MENZUS MEDIU Pac’ora bi cheret a su solenne azoviu
pro jumpare dae su etzu a su novu a chie chin allegria arantzu illempiandhe B’est chie est solu e chentze prus corazu B’est chie est gherrandhe chin carchi male B’est chie tenet disisperu mannu Jeo l’ isco chi jà esistin sos meraculos ma isco chi tocat puru de s’inzeniare in custu mundhu guastu e prenu ‘e mescra A tie, a mie e a tottus custas animas De custa notte sas galanas illampizatas e comente unu sole perenne e caente chin amistade chin tottus trattare ca sa vita est sa... (continua) Millina Spina 04/01/2017 - 13:24 commenti 9 - Numero letture:1116
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