Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
L’ultima goccia “Ti ascolto, figliuolo”
“Ecco, lei mi chiama figliuolo, quando non ha neanche la metà dei miei anni. Non le sembra un po’ ridicolo?” “Vedi, in questo momento, io non sono io, ma rappresento seppur indegnamente, Colui che ci è Padre a tutti noi.” “Un’altra cosa non ho mai capito.. perché si debba sempre iniziare con la frase: Perdonatemi Padre perché ho peccato! Non si potrebbe iniziare e basta?” “Hai ragione, ma serve per incoraggiare la confessione, per chi non sa da che parte iniziare..” “Ma.. voi siete davvero convinti che la gente sia sempre disposta a dirvi la verità? ..io non ne sarei sicuro.. Ricordo che una volta un mio vecchio zio, gran bestemmiatore, si convertì negli ultimi anni della sua vita, e quando io glielo rammentai di disse strizzandomi l’occhio: “Non si sa mai, metti che abbiano ragione loro, e poi che ti costa, basta che gli racconti qualcosa e sei perdonato. Almeno così dicono”. Ma lasciamo perdere queste disquisizioni filosofiche..” “Vedi lo so bene che mo... (continua) Stelio Utisele 06/04/2024 - 16:18 commenti 0 - Numero letture:162
Verso l'ignoto Stava l’onda immota,
né più spuma battea la sponda, che il legno loro, nel mar di selce era. Quel Dio irato, Così nel pelago inerte, Non potea, non volea, Sul càssaro l’Uom Ingegno salì nell’ora buia, “Non son più Duca per voi o Frati! Ed or che tutto è andato, “Seguitemi o Frati!” Euriloco in comando prese forza, “O Duca nostro, Stelio Utisele 13/04/2024 - 13:54 commenti 0 - Numero letture:135
Galeotto fu il bicchier.. Mio nonno mi raccontò che un anno all’inizio di giugno con la sua Bottecchia nuova fiammante, lasciò gli altri – i fratelli – al mare e si addentrò nell’entroterra per qualche pedalata di pochi Kilometri. Almeno così era sua intenzione. Vai e vai la bicicletta correva come una matta e lui sopra ci prendeva gusto a provare tutti i cambi che quella meraviglia possedeva. Campagna a perdita d’occhio, solleone, qualche auto di passaggio e poi ancora campagna ben coltivata. Faceva un gran caldo e cosa peggiore capì che il mare alle spalle era ben lontano: si era perso per quelle lande. Guardò l’ora era passato di poco il mezzogiorno. Teresa sua madre - la mia bisnonna - sicuramente era già rientrata dalla spiaggia e messo l’acqua per la pasta a bollire. Avrebbe già contato tutta la truppa – mio nonno aveva cinque fratelli – e imprecato perché alla conta mancava sempre il solito. Mio nonno.
“Quell’là e la sua biciclèta!”. Ci giurava che così avrebbe detto. Or dunque prese una stradina che ... (continua) Stelio Utisele 29/04/2024 - 11:33 commenti 0 - Numero letture:62
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