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Mistero di Natale ( Luca Fiazza)

MISTERO DI NATALE


Vi era un’atmosfera misteriosa
quella notte.
La casa silenziosa, luci gialle e rosse ad intermittenza.
Uno strano odore amaro aleggiava nell’aria.
Ombre allungate su pacchi colorati.
Sam si era alzato, era nel freddo bagno per fare pipì.
Le braci nel camino avevano ancora
una sottile vita rossiccia.
Fuori tenebre di ghiaccio.
Un pezzetto di vetro verde per terra
vicino al gatto bianco.
Sam piedi nudi sul legno chiaro.
Nel giardino addormentato
la faccia del pupazzo di neve era cambiata,
aveva uno strano ghigno ora..
Il cielo pesante era pieno di nuvole di piombo.
Un sibilo di vento, uno scricchiolio.
Il bambino vide al piano di sotto, uscire dal camino,
un piccolo essere vestito di rosso
e con un cappello verde scuro.
Non poteva credere a ciò che stava vedendo.
Forse era un folletto?
Passi lenti verso i pacchi infiocchettati.
Con grande e terribile sorpresa, gli occhi di Sam videro che il folletto stava rovinando i regali.
Li stava tagliando con un coltello argentato.
Fiocchi di carta colorati volavano impazziti.
Una lama.. nell’aria sfregiata.
Il suo cuore pulsante, batteva veloce,
aveva tanta paura, ma doveva fare qualcosa..
Sam tornò indietro nella sua stanza,
prese il suo orsetto di peluche color melassa.
Prese coraggio..
e scese lentamente le scale oscure.
Il suo pigiama arancio con sopra i pianeti e le stelle.
L’albero dentro casa, illuminato,
sembrava galleggiare nel silenzio notturno.
Si avvicinò. Urtò un gufo di ceramica blu,
che cadde a terra e si ruppe in tanti pezzi.
Il gatto bianco si svegliò e scappò via.
L’essere misterioso si girò verso di lui.
Una luce di falsa luna sul volto della creatura.
Braci calde, luci fioche, vuoto spaziale.
Il folletto aveva il naso allungato, gli occhi affilati, pelle sporca e denti appuntiti. L’essere forse era più sorpreso di Sam. Cercò di scappare verso il camino.
Il bambino allungò la mano destra, venne ferito,
ma riuscì a toccarlo lo stesso.
Il tocco di un’anima pura.
Il folletto si fermò immobile,
come una piccola statua di cristallo ambrato.
Lo stupore. Bagliori di braci negli occhi di Sam.
Lui cadde pesantemente sul pavimento
e si frantumò in mille pezzi come polvere di diamanti.
Lasciando solo il cappello verde, il vestito rosso
e il coltello d’argento.
E nel cielo squarciato da una fetta di luna..
Sam non avrebbe mai dimenticato
il Natale dei suo otto anni.




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Racconto scritto il 24/12/2017 - 01:21
Da Luca Fiazza
Letta n.461 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Grazie.
Auguri a Tutti!

Luca Fiazza 25/12/2017 - 23:08

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il tocco dell'anima pura....
la vera essenza del Natale
auguri, Luca
Buone Feste

laisa azzurra 25/12/2017 - 21:17

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Felice Natale Luca..

Francesco Gentile 25/12/2017 - 10:16

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LUCA...Più che una favola è un incubo dove Sam è più intrepido dello gnomo cattivo, è riuscito a frantumarlo.Peccato poteva essere un Natale con campanelli e regali nuovi, spero per Sam che sia stato solo un brutto sogno. Scrittura perfetta, con molte trovate: Pigiama arancione, gufo in ceramica ect. Non mi è piaciuto il bagno in piastrelle fredde e la pipi. AH AH AH Tutto il resto si legge con piacere,ora torno in cucina devo organizzare il cenone. Ciao AUGURI DI NATALE.

mirella narducci 24/12/2017 - 17:35

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Ciao Luca... non ho molto tempo di leggerlo e mi scuso, ma appena posso lo farò!
Per ora ti ringrazio e ti Auguro un sereno e felice Natale... ciao

margherita pisano 24/12/2017 - 15:40

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buon Natale Luca

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 24/12/2017 - 10:45

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