C’è solo il cielo stellato tutt'attorno
che lenisce la solitudine
e i rimpianti…
Si trascina il tempo,
rughe messe li a sommario
dello scorrere delle esperienze…
Bene si sa, che nelle tracce lasciate
non è difficile sentire sotto i propri piedi
i lastricati fatti di rimorsi
che frenano l’avanzare
e in solitudine si rimane…
Ma ecco… il manto stellato
che mi avvinghia tutt'intorno
è oblio il tempo perché tempo non c’è più…
che lenisce la solitudine
e i rimpianti…
Si trascina il tempo,
rughe messe li a sommario
dello scorrere delle esperienze…
Bene si sa, che nelle tracce lasciate
non è difficile sentire sotto i propri piedi
i lastricati fatti di rimorsi
che frenano l’avanzare
e in solitudine si rimane…
Ma ecco… il manto stellato
che mi avvinghia tutt'intorno
è oblio il tempo perché tempo non c’è più…
Opera scritta il 22/06/2015 - 14:19
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Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Sono grato a tutti voi per le bellissime parole che avete avute per il mio scritto... Grazie ancora.
Antonio Fappiano 23/06/2015 - 06:57
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Forse il tempo non c'è mai stato e così deve essere
Paola P 22/06/2015 - 18:14
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Antonio caro buonasera.... mi piace questa composizione N.301...mi piace in tutto.. bellissima poesia complimenti di cuore.. ciao
Maria Cimino 22/06/2015 - 17:52
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Davvero una gran bella poesia. Ciaooo
Fabio Garbellini 22/06/2015 - 17:47
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Vero ciò che dice Antonio! Anche io entro in crisi quando devo mettere il titolo che spesso fa parte del testo, introducendolo; al contrario, metterei dei numeri.
Questo perché la poesia prende vita dai nostri pensieri e rimane difficile ingabbiarli o etichettarli.
Idem è per la scelta della categoria! Uffaaaaaaaaaaaaa... altra fatica!
Ciao!
Questo perché la poesia prende vita dai nostri pensieri e rimane difficile ingabbiarli o etichettarli.
Idem è per la scelta della categoria! Uffaaaaaaaaaaaaa... altra fatica!
Ciao!
chiara vicenti lancisi 22/06/2015 - 17:08
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Grazie per le belle parole e per l'attenzione che mi dedichi Luciano. Per quanta riguarda il titolo non so... la cosa è partita così sin dall'inizio ed è come se ognuna delle mie composizioni siano una funzionale all'altra e quindi "ingabbiarle" in un titolo mi sembra quasi far morire le altre...
Antonio Fappiano 22/06/2015 - 16:34
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Antonio, ci voleva Chiara per farti scoprire. Mi sei capitato spesso davanti e , non lo nascondo, posso fare a meno delle foto però un titolo per me è importante. Questa tua poesia , come dice Chiara , è veramente bella. La parola rughe mi incuriosisce. E' il sunto della nostra vita, il nostro codice e dicono tanto e quel cielo stellato, molto riflessivo, ci accoglie nella sua serenità lenendo un po' l'angoscia dell'invecchiare.Bravo. Cercherò di seguirti un po' di più.
Scusa per l'assenza.
Scusa per l'assenza.
luciano rosario capaldo 22/06/2015 - 16:29
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Grazie Chiara!!!
Antonio Fappiano 22/06/2015 - 15:47
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Finalmente! Che bella poesia!
chiara vicenti lancisi 22/06/2015 - 15:43
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