Si illude di essere guarito
con la terapia del dolore
che riappare nel tramonto
di un sogno normale
costellato di semplici auree
in giorni che vorrebbero spegnersi
senza soffrire troppo
prima che quel corpo voli via
verso una terra finita
uccisa da illusioni velenose
incastrate nei sentimenti
senza emozioni e ritorni
infiniti, nelle dimore di tempi
passati
con la terapia del dolore
che riappare nel tramonto
di un sogno normale
costellato di semplici auree
in giorni che vorrebbero spegnersi
senza soffrire troppo
prima che quel corpo voli via
verso una terra finita
uccisa da illusioni velenose
incastrate nei sentimenti
senza emozioni e ritorni
infiniti, nelle dimore di tempi
passati
Opera scritta il 28/07/2015 - 22:56
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Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Come sempre Maria Angela sai arrivare al cuore di chi ti legge,con delicate parole e tematiche tutt'altro che scontate.
Tutto condito da deliziosi versi.Brava.
I miei complimenti.ciao.
Tutto condito da deliziosi versi.Brava.
I miei complimenti.ciao.
Anton Reiken 29/07/2015 - 21:57
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Cruda e purtroppo veritiera. Bravissima come sempre. Ciao
Anna Rossi 29/07/2015 - 19:13
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Molto sentita
Giovanni Battista Quinto 29/07/2015 - 16:41
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Una coraggiosa quanta sentita tematica sviluppata con criterio. Felice estate.
Rocco Michele LETTINI 29/07/2015 - 16:08
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Si può essere malati terminali e non accorgesene se l'attaccamento alla vita è forte. Il trapasso il più delle volte è dolce e questo ci mette in pace con il mondo...
questo mi raccontava un caro amico che ho seguito nella sua malattia terminale.
questo mi raccontava un caro amico che ho seguito nella sua malattia terminale.
luciano rosario capaldo 29/07/2015 - 11:09
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